DEI CONTI DI VAUDEMONT 55g Dicesi morto nel 1190 lasciando tre figli, Ugo che segue, Goffredo signore di Deuilli e Gerardo vescovo di Toul morto nel 1219. UGO II. 1 igo. UGO, primogenito di Gerardo II e di lui successore, partito vivente il padre per Terra Santa, combattè nel 1187 alla funesta giornata di Tiberiade e fu probabilmente tra i prigionieri. Certo è che scappò dal combattimento e ritornò in patria. Fu egli, e non Ugo III suo figlio, come osserva un moderno, che l’anno 1216 fece omaggio del castello di Eoug ad Enrico II conte di .Bar. L’anno 1^32 marciò in aiuto del suo feudatario contra il duca di Lorena che gli faceva guerra. 11 duca si recò ad assediare il castello di Foug, cui i due conti difesero con buon esito. Nel dì della Pentecoste 1235 il conte di Vaudemont fece in presenza dello stesso conte di Bar Enrico II il suo testamento, con cui divise i suoi stati tra’suoi tre figli, Ugo, Goffredo e Gerardo avuti dalla sua sposa Helvide figlia di Simone I conte di Sarbruck. Egli morì in questo o nell’anno seguente. UGO III. 1235 0 1236. UGO, successore di Ugo II suo padre nella contea di Vaudemont, accordò con carta dell’anno 1237 all’abazia di Morimond il libero passaggio, cioè a dire l’esenzione dal pedaggio su tutti i ponti che aveva sulla Mosella. Allora apparecchiavasi al viaggio di oltremare, cui fece Panno dopo in un ai conti di Bar e di Mont-fort. Fermatisi a Lione, luogo di convegno di tutti i crociati, non ne partirono che la state del 1239 e giunsero al cominciar dell’anno dopo al porto di San-Giovanni di Acri. Assai male riuscì loro un tentativo che fecero sull’esempio di Pietro Mauclerc d.uca di Bretagna, che avea allora tolto grosso convoglio agl’infedeli. Il i5 novembre furono sorpresi dalla guarnigione di Gaza, che piombò sopra essi e li fece prigioni. Ma il conte di Vaudemont si difese, al dir di Calmet, con tanto valore che si salvò dalle