CRONOLOGIA STORICA TEBALDO II. i3o4. TEBALDO succedette nel i3c>4 a Ferri III di lui padre. Egli avca già dato saggi del suo valore in due famose battaglie, in quella di Spira nell’esercito d’Alberto d’Austria, nella quale rimase ucciso l’imperatore Adolfo il i luglio del 1298, ed in quella di Courtrai nell’armata di Francia, in cui fu fatto prigioniero nel i3o2 nel voler liberare il conte d’ Artois, che gli fu ucciso ai fianchi. Gli Alemanni gli fecero pagare pel suo riscatto seimila lire. Non sì tosto si trovò in possesso del suo ducato intraprese di limitare i privilegi della nobiltà troppo moltiplicati sotto il regno antecedente, e nacque in tale occasione una sommossa. 11 duca attaccò i ribelli, li sconfisse presso Lune-ville, e punì gli uni coll’esilio, gli altri colla distruzione dei loro castelli ; e tutti col precidere quanto era eccessivo nei privilegi ottenuti da suo padre. L’anno stesso egli pugnò pel re Filippo il Bello alla battaglia di Mons-en-Puelle combattuta il 18 agosto. L’anno i3o6.nel mese di agosto tenne un’assemblea dei grandi di Lorena, in cui dichiarò esser tale da tempo immemorabile la costumanza nel ducato di Lorena, che venendo a morte il primogenito del duca prima del padre, debbono succedere preferentemente ad ogni altro i suoi figli legittimi, sì maschi quanto femmine (Mss. de Brienne, voi. 122, fol. 9). Giusta la qual dichiarazione avea sempre avuto luogo la rappresentanza nella ducal casa di Lorena per ambo- i sessi; se non che in progresso di tempo fu vivamente contrastato il diritto delle femmine. Nel i3c>9 essendo stato .Tebaldo incaricato dal papa di levar sussidii in tutti i suoi stati, trovò opposizione nel vescovo di Metz che gli dichiarò per tal motivo la guerra, e l’anno stesso seguì battaglia in cui il duca fece prigioni i conti di Bar e Salm alleati del prelato. 11 continuatore di Nangis pone erroneamente questa spedizione all’anno 1313. Nel i3io Tebaldo accompagnò l’imperatore Enrico VII in Italia, ove lo prese una malattia di languore che il trasse al sepolcro il i3 maggio i3i2. Sul finir di sua vita i suoi ministri gli trassero addosso uno spiacevole affare per aver essi attentato ai privilegi delle