DEI SIGNORI DI LAVAL Nel i4o4(V. S.) mercè lettere patenti del i4 gennaio il giovane duca Giovanni il Buono, ornai divenuto maggiore, liberava il signor di Lavai dell’incarico di amministrar il ducato, e confermando gli officiali da lui istituiti, lo poneva al coperto di qual si sia inquisizione. Guido XII cessò di vivere ai 24 aprile dell’anno 1412 nel suo castello di Lavai mentre contava più di ottantanni; ed il suo cadavere fu sepolto nell’abazia di Clairmont al lato dell’aitar maggiore e dirimpetto a Beatrice di Bretagna sua madre, e non già presso i Francescani di Lavai, come nota Du-chenc appoggiato a Chopin. Mortagli nel i383 la prima consorte Luigia di Cbateau-Briant, di cui restò erede in virtù di una reciproca donazione che s’erano fatta nel 1379, nel maggio dell’anno susseguente dietro dispensa del papa egli avea stretto un novello nodo con Giovanna di Lavai sua congiunta in terzo grado, già vedova allora del contestabile du Guesclin ; nodo onde uscirono due figli ed una figlia. Di questi il maggiore, che sopravvisse varii anni a Luigi suo fratello cadetto morto già nell’infanzia, appella-vasi Guido e portava il titolo di signore di Gaure; ma la morte lui pure rapiva in età di circa sedici anni per un tragico avvenimento, perocché mentre giocava alla palla nella grande via di Lavai ebbe a cadere in un pozzo, dove affogò. La figlia che aveva nome Anna, divenuta con ciò sola erede della sua casa, fu maritata mercè contratto del 22 gennaio i4o4 (V. S. ) con Giovanni di Montfort signore di Kergorlai figlio di Baule signore di Montfort, a patto però che Iascierebbe il nome e le armi sue di Montfort per assumere il nome di Guido di Lavai, col grido di guerra e colle armi di Montmorenci-Laval. Guido XII nel' 1397 fondò insieme colla moglie il monastero de’Francescani di lavai. Dice di lui Froissard, com’egli amò sommamente /’ onor della Francia; e Pietro le Baud ricorda , di’ egli fu molto probo verso Dio e verso gli uomini, divoto alle chiese, elemosiniere coi poveri ; che manteneva de’ musici, amava il bene del popolo e lo difendeva a tutto suo potere dall’ oppressione, nè usava altri giuramenti chc questo: se Dio mi conceda buona vita. Giovanna sua sposa sopravvisse a lui ventun anno, essendo morta nel 27 dicembre 1433, e venne seppellita ai Francescani di Lavai.