it>4 CRONOLOGIA STORICA prendendola di primo colpo. Ma una sera, menti’egli era assiso a tavola, un cannoniere del castello puntava un falconetto mirando al lume clic scorgevasi attraverso le finestre dell’appartamento,. Il colpo ferì giusto, ed uccise uno dei convitati che stava presso del conte, certo signor di Froy-fort il quale stimavasi il più grande fra i capitani della truppa. Un tale colpo spaventò gl’inglesi per modo che estinsero i lumi, c alla dimane molto per tempo levarono il campo. Di là Sommerse! mosse ad assediare Pouance, ma fu poscia costretto a desistere all’appressarsi del contestabile e del maresciallo di Lolieac; dopo di che lasciato l’An-jou, si ripiegò verso la Normandia (Hist. Chron. de Charles FU, pag. 4?-4) Bourdignè, pag. 148). Nel maggio 144® si fece l’impresa (cioè a dire la giostra) della gola del Dragone, e c/uella del castello della Ioyeuse-Garde presso a Saumur, dove ottenne la precedenza il duca Renato. A tale festa, che durò quaranta giorni e fu una delle più splendide che mai fossero, accorse tutta l’alta nobiltà del-l’Anjou e del Maine. Ella si diede sotto gli occhi della duchessa Isabella e di Yolanda di lei madre in onore di tutte le dame, e massime di madamigella di Lavai, cui Renato otto anni dopo diede la mano. Il duca ne riportava il premio, e presentava poscia questo torneo dipinto in miniatura *di propria mano al re Carlo VII. (La Colombiere, tom. I, pag. 81). Duchi di Turenna di questa famiglia non cessarono di chiamarsi duchi di Turenna (Carreau, Iiist. manuscrite de Tours). Noi qui non intendiamo parlare del dono che il re d’Inghilterra Enri-cp VI, sedicente re di Francia, faceva della Turenna e delle sue pertinenze a suo cugino Giovanni conte d’Arundel, mercè lettere dell’8 settembre 14^4» non altr° eccettuandovi che il castello e la castellala di Loudun (Ree. de Colbert, voi. 52, fol. 33i). Sembra che un tale donativo non sortisse il suo effetto: nulla possedevano allora in Turenna gl’inglesi.