DEI CONTI D’ANJOU
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     Nel i44^ il duci Renato istituiva nella città d’Angers l’ordine cavalleresco icl Croissant, il cui stemma era una luna' d’oro con questo motto in azzurro: Lo: en croissant. Sarebbe stato a desid<rare che tale stemma gli fosse meglio convenuto. Egli spogliassi nel 14^3 del ducato di Lorena a favore di Giovanni sio unico figlio, cui però la morte gli rapiva il 6 dicembre 1 /¡jo ; siccome ancora perdette nel ¡/¡.j3 il nipote Nicolò trapassato senza posterità. Nel seguente anno temendo il re Luigi XI, che dopo la morte di Renato l’An-jou non avesse a sfuggire dalle sue mani, lui denunciò al parlamento siccome sospetto di tenere corrispondenze coi suoi nemici, c propose ^li fosse aperto il processo. 11 parlamento pose innanzi etile difficoltà intorno al modo di procedere, le quali furaio di ostacolo alle pratiche del monarca. Egli però, avvisanlo le vie di fatto essere più spicciative e sicure, s’impalronì del ducato e pose guarnigione nel castello d’Angers. fenato, dissimulando il dolore che
lo	pungeva nel vedersi :osì ingiustamente spogliato, si ritirava in Provenza, ove cessò di vivere ad Aix il 10 luglio i48o. Il suo cadavere fi trasferito ad Angers, città che il re di nuovo gli aveva rtstituita, e sepolto nella di lei cattedrale (V. i duchi di ioreria cd i conti di Provenza).
     Carlo II, conte del Mainc, già si avvisava di aver a succedere nell’Anjou al dica Renato suo zio, quando il re Luigi XI se ne impossessò di bel nuovo, pretendendo, e con ragione, che in difetto di discendenti maschi in linea retta, dovesse questo siccome appanaggio ritornare alla corona, alla quale in effetto lo riunì. Carlo non mosse verun passo per contrastare a siffatta unione; ma Renato II, duca di Lorena e nipote per parte della madre Yolanda a Renato duca d’Anjou, accampò pretensioni alla successione di quest’ultimo, promovendo su tale oggetto una lite, che venne ultimata in suo sfavore mercè decreto del consiglio emanato nel 1484 sotto il regno di Carlo Vili. Durante il corso di questo processo Luigi XI, mercè lettere emesse a Plesis di l’arc-Iez-Tours nell’ottobre 148r, confermò la camera dei conti stabilita in Angers dai duchi d’Anjou; e ciò, diceva egli, per più cause e ragioni, e specialmente perche i duchi d’Anjou, che prima d’ora regnarono, furono gente di grande ed alto coraggio ; dimodoché, ai tempi loro tratta-