DEI DUCIII DI LORENA 493 nobili c degli scabbini di quella città (Now. Hisl. de Metz¡ tom. II, pag. 427 e seghivi ATTE 0 II. 1220. MATTEO o MAHERUS figlio di FERRI II succedette nel 1220 al duca Tebaldo di lui fratello, Nel giugno di quell’ anno costrinse la duchessa Agnese sua madre a dargli in cambio di Stenai la città di Nanci e sue dipendenze, lasciate a lei per suo vedovile ; ma tosto egli se ne dimise alla presenza di Bianca contessa di Sciampagna, per investirne suo figlio Tebaldo (Marten. Anecd. tom. I, col. 885). Poco stante, se non fu pure lo stesso giorno, egli fece con quella contessa un trattato con cui si obbligava i." a difendere sì lei che suo figlio contra Erard di Brienne e contra qualunque altro si avvisasse attaccarli, eccettuato l’imperatore; 2.° a dare in vedovile, soltanto a sua vita, alla duchessa Gertruda sua cognata, chiesta allora dalla contessa di Sciampagna per suo figlio, le città e castellarne di Nanci c di Gondreville; 3." a consegnare alla detta Gertruda tutte le lettere dell’imperatore Ottone IV e Federico II riguardanti le contee di Dagsbourg e di Metz (Cartid. de Ckamp, fol. 176). Il 3o del susseguente luglio egli ritolse in feudo dalla stessa contessa Bianca e da Tebaldo suo figlio il borgo e la castellania di Neufchateau in Lorena, che dapprima erano del suo allodio, come dice egli stesso, con promessa di rimetterli ad essi ogni volta ne fosse richiesto per porvi le lor genti a piacere, a condizione però eh’essi reciprocamente, tosto che fossero liberati dalla guerra che allor sostenevano, gli restituissero lo stesso borgo e castellania nello stesso stato in cui erano stati lor consegnati (Marten. ibid. col. 886). Bellicoso al pari che politico, ebbe parte in tutti i grandi avvenimenti del suo tempo. Nel 1229 fu assalito da Enrico II conte di Bar per aver contra lui prese le parti di Tebaldo IV conte di Sciampagna. Tebaldo erasi brigato col conte di Bar, perchè il primo avendo fatto prigione a tradimento Roberto arcivescovo di Lione mentre passava per le sue terre, il secondo lo avea posto in libertà; nella quale contesa s’interessarono parecchi principi, gli uni pel conte di Sciampagna, gli altri pel conte di Bar (Alberico). Devastata