112 CRONOLOGIA STORICA sier, IJist. des évéques du Mans, pag. 326). Ugo sottoscrisse nel ioi5 un atto in favore dell’abazia di Tuffé (Marleme, Ampi, coll., tom. I, pag. 973); ed è questo l’ultimo tratto conosciuto della sua vita, che avrà forse terminata nello stesso anno. Lasciò dal suo matrimonio Er-berto, di cui or. parleremo, ed aveva inoltre avuti due altri figli, Ugo e Foulques, ma questi gli premorirono (Bouquet, tom. XI, pag. 631). ♦ ERBERTO I detto SVEGLIACANE. ioi5. ERBERTO, figlio di Ugo I, succedette a lui molto giovane, admodum juvenis (Spicil., t. X, pag. 538), nella contea del Maine al più presto nel ioi5. Gii fu dato il soprannome di Svegliacane, Evìgilans-Cancm, perchè nelle militari spedizioni ci sceglieva d’ordinario il tempo notturno per sorprendere i nemici. Foulques Nerra, ognor bramoso di congiungere il Maine ai propri dominii, trasse partito dalla giovinezza d’Erberto per tentare di mandar ad effetto il suo disegno; ma trovò nel giovane conte' una resistenza che non si sarebbe giammai aspettata. Dopo avere pertanto sperimentato il di lui valore, amò meglio averselo per amico, che non per nemico : essi fecero la pace e mossero insieme contro Eude li conte di Blois, che nel 6 luglio 1016 presso Pontlevoi venne da loro battuto. Erberto trovò nella capitale un competitore, con cui ebbe lunghe querele che produssero assai tristi effetti : era questi il vescovo Aves-galdo di Bclleme. Scoppiò la loro dissenzione nella congiuntura che il prelato avea fatto erigere un forte a Duneau presso Connerai : perocché giudicando Erberto che tale impresa tornasse dannosa al fatto suo, movendo a quella volta sull’imbrunir della notte, sorprendeva codesto forte radendolo al suolo prima del giorno. Avesgaldo non trovandosi forte abbastanza per vendicarsi, si ritirava a Relleme presso il conte Guglielmo suo fratello, e scagliava di là una scomunica sul conte del Maine. Ma scorgendo poi che niuno effetto essa produceva sull’animo dell’avversario, faceva leva di truppe ed insieme col fratello marciava contro di lui. Riferisce Guglielmo di Jumiege, ch’ebbe luogo fra loro 1111 combattimento, dove Erberto dapprincipio riuscì vincitore,