36o CRONOLOGIA STORICA Giuditta ad Auxerre, presenti gl’inviati di Carlo, il quale subito dopo gli rese suos honores, siccome esprimesi llinc-mar, scrivendo al pontefice (ibid., pag. 214). Sembra però cb’egli non abbia allora aggiunta veruna cosa a quanto Baldovino possedeva prima di cadere in disgrazia del re; e ce lo addita una lettera nel 866 scritta dal medesimo pontefice al monarca, colla quale rendendogli grazie di aver perdonato a Baldovino, lo prega di compiere questo favore con distinti tratti della sua liberalità (ibid., pag. 4*6). Nel 8yg, giusta gli Annali di Saint-Waast ed lperio, Baldovino venne a morte in Arras, sebbene non ne fosse per anco signore; e fu sepolto nell’abazia di Saint-Bertin. L’autore della vita di San Winoc, che scrisse nell’ undecimo secolo, così parla di Baldovino: Fir cujus ingenio et militici nil in viris clarissimis gloriosius utujuam habuit Planària .... milite enim multo et militia de hostibus trium-phare non parum crai strenuus (ibid. pag. 379). Questi lasciò due figli, Baldovino suo successore, e Raule conte di Cambrai, non che una figlia di nome Winidilda che lu sposa di Wifredo il Velluto conte di Barcellona. » Nella « contea di Baldovino, ossia di Fiandra, dice Lamberto di » Aschaffembourg (ad ann. 1071), evvi una consuetudine a» immemorabile, per cui il genitore trasmette in eredità il 3> suo nome e la sua contea a quello fra i propri figli che » gli piace di scegliere; ond'è che la condizione degli al-55 tri diviene tale, eli’ ci sono ridotti a menare una vita 0-« scura restando a quello soggetti, ovvero ad abbandonare « la patria per cercar gloria dalle proprie imprese, piut-3» tosto che consolarsi in seno alla pigrizia ed alla indigenza » colla ricordanza dei fatti illustri dei loro maggiori. Fd » il motivo di sì fatta istituzione egli è quello d’impedire che col dividersi della provincia in varie porzioni, la po-33 vertà non offuschi lo splendore di questa illustre fami-33 glia 33. Questo racconto di Lamberto non è per nulla verace, perocché abbiamo or ora veduto Baule proprietario della contea di Cambrai, quantunque figlio cadetto di Baldovino; e vedremo anche in seguito altri esempli clic provano la condizione dei cadetti nella casa dei conti di Fiandra non essere stata deplorabile quanto' Lamberto ci vorrebbe far crederei