DEGLI ANTICHI DUCIII D’ALSAZ. E SVEVIA 587 cui son detti religiosi prineipes Friiericus dux et Petrus. Federico ebbe da" Agnese sua sposa, figlia dell’imperatore Enrico IV, Federico li clic segue e Corrado duca di Fran-conia, clic fu poi elevato all’impero nel 1138. Agnese, che morì nel ii43, rimaritossi nel 1106 con Leopoldo il Pio marchese d’Austria (V. i marchesi e duchi d’ Austria). FEDERICO II. iio5. FEDERICO, conosciuto nella storia pel suo soprannome di Guercio, figlio del duca Federico I e d’A-gnese, nato nel 1090, divenne il successore del padre in età di quindici anni. Egli s’intitola Friderjcus dux Suc-vorum in una carta del ai luglio 1 io5 data al monastero di Sainte-Foi de Schelestadt, con cui ratifica la disposizione paterna volente che l’avvocazia di quella chiesa non appartenesse ni sì ad queni ejus progeniei stoufa ac oninis dacatus svectaret. Molto contribuì Federico colla sua saggezza, col suo valore ed abilità al bene dell’Alsazia e della Svevia. La sua nascita, le affabili sue maniere, il suo spirito e i suoi discorsi prevenivano a suo favore i popoli. Era così liberale, che i soldati accorrevano da tutte 'pasti per porsi ai suoi sojdi. Siccome specialmente nel suo ducato trovavasi a quel tempo riunita la forza dell’impero, egli aft’ortificossi colà inalzando castelli nei siti che riputava più propri a sua difesa} e ne fece costruir tanti, che dicevasi, giusta Ottone di Frisingue, che trascinava sempre ¡11 coda al suo cavallo un castello. Quello di Haguenau costruito in Alsazia circa l’anno iii5 deve a lui la sua ori« gine. Villa quae dicitur Hagenowe, a nostro quondam patre duce Friderico fundata, dice l’imperatore Federico suo figlio nel diploma con cui nel 1164 la erige al titolo di eittà, ossia città imperiale. Il duca Federico sostenne maisempre gl’interessi di Enrico V suo zio con una intrepidezza che il rese formidabile in tutto l’impero. L’anno 1114 allorché quel principe si vide abbandonato da quasi tutti i signori della Germania, Federico c Corrado suo fratello tennero in dovere tutti i sudditi dell’ impero da Basilea sino a Magonza, nò la lor fedeltà rimase senza gui-