CRONOLOGIA STORICA conte Giovanni I suo signore aveva affidata agl’ Inglesi. Filippo nondimeno la assoggettò, fece prigioniera la guarnigione e tra gli altri sessantadue cavalieri che il conte di Meulent,.come amico di Riccardo, vi avca spediti. L’autore della Filippide, clic descrive quest’assedio, va compiangendo la situazione del conte Roberto, il quale trovandosi feudatario ad un tempo di due possenti monarchi, non poteva accarezzare l’uno senza incontrare l’inimicizia dell’altro. Il poeta, quantunque partigiano dell’eroe francese, scusa il conte di Meulent d’avere seguita in tal congiuntura la parte degl’inglesi, poiché quantunque tenesse la contea di Meulent in omaggio della Francia, possedeva pure molti castelli e dominii dipendenti dagl’ Anglo-Normanno, e nella guerra che allora facevasi non si trattava niente meno che della intera provincia della Normandia non che delle altre pelle quali il conte di Meulent era tenuto al servizio degl’inglesi. .... Vindocinum, r/uod ci portas aperire negavit .... . ... In (¡uo llcx cquitcs captos in rincula trudit Scxaginta duos arcem murosque iuentes. Roberti Comitis Mellenti signa secutos, Qui tunc Richardi Comitis, miser, arma juvabat. Justa tamen ducebat cum prò tempore causa, Cum foret Anglorum feodali jure ligatus A quo urbes, villas et plurima castra tenebat . . . .... Quamvis a nostro Comitatum Jicgc tencrct .... Sembra che Filippo Augusto abbia saputo persuaderlo e trarlo per qualche tempo al suo partito. Il conte non si trovò peraltro a miglior condizione, poiché gl’ Inglesi piombando sui suoi dominii devastarono i dintorni di Mantes e di Meu-Jent e presero le sue terre in Inghilterra. Una tregua fatta tra i due sovrani gli diede tempo di respirare e di rimettersi durante il loro viaggio per Terra Santa. Roberto stabilì un comune a Meulent circa il ii8g sul modello di quello che Filippo Augusto avca creato a l’ontoise, c lo fece anche confermare e guarentire da questo re (La Roque, llist. d’Harc., toni. IV, pag. 21 j'i).