DEI CONTI DI VER.MAND. POI DUC. 1)1 VALOIS a33 /.iato nel castello di Goui in Pieardia, dopo averne scacciato Arnoldo, uno dei competitori di essi due fratelli, di là, giusta Baudri, fece frequenti scorrerie sulla città di Cambrai che n’è discosta quattro miglia soltanto. Questo, è pure il luogo, dice il padre Lewarde, ove gli Spagnuoli nel secolo XVI fabbricarono il castello di Catelet, cui Luigi XIV fece smantellare nel 1674. Il conte Alberto fondò l’abazia di Saint-Prix nello stesso sito-dove suo padre avea rinchiuso il re Carlo il Semplice. ERBERTO III. 988. ERBERTO, terzo di questo nome come conte di Vermandois, e quarto cosi nominato nella sua famiglia, fu nel 988 successore di Alberto suo padre in essa contea, che già da cinque anni con lui governava. Al pari de’suoi predecessori prese egli il titolo di abate di Saint-Quentin, al quale aggiunse quello pure ili Saint-Crepin il Grande di Soissons, come il comprova un diploma del re Ugo Capeto concesso nel 993 ad istanza di Liberto aitine di confermare a quest’abazia il possedimento d’ una terra che le era stata donata da un conte ombra di pretensione sopra questo dominio ingiuslamente rapiti). Trovatosi presente alla esumazione del cadavere,che si fece il 11 marzo 1076 (V. S.), restò sì vivamente colpito da questo spettacolo, che fin da quel punto determinò di abbandonare il mondo per dedicarsi alla vita monastica. I suoi amici, per distornarlo dal suo proposito , strinsero vieppiù i legami che lo ritenevano al secolo, facendogli sposare Giuditta figlia di Roberto II conte d’Auvergne, che da Alberico è chiamato Ildeberto; ma nella notte medesima delle nozze convennero i due sposi di separarsi e di vivere ciascuno in un ritiro. Partiva Simone preceduto da due cavalieri ed accompagnato pur da tre altri, ch’egli avea convertiti, per recarsi al monastero di Saint-Oyand o di Saint-Claude sul monte Jura. Giuditta pure ritirossi alla Vau-Dieu, condotta da due de’ suoi congiunti, Adelberto signore di Montmòrillon e Garniero, i quali si fecero entrambi monaci della Chaise-Dieu, e di cui il primo nel 1087 diventò abate di Deols, poi nel 1093 arcivescovo di Bou’rges (Bouquet, tóm. XIII, pag. 684). Durante i sei anni che seguirono la conversion di Simone,