IO CRONOLOGIA STORICA casionc una serie di preci per le rispettive lor chiese ; lo che fu approvato e sottoscritto dal re Roberto c da tutti i grandi (Du Chcsnc, ib., pag. 12 c ifo Bouquet, t. X, pag. 609). Trovasi pure la sottoscrizione di Bouchard di Montmorcnci tra quello clic gran numero di prelati e signori apposero nel 1028 al diploma clic fece espedire lo stesso re Roberto a l’arigi per confermare le donazioni state fatte all’abazia di Coulombs nel Bcaucc (Du Chcsnc, ibid., pag. i/{, Bouquet, tom. X, pag. 618). Lo ritroviamo pure tra quelli clic soscrisscro nel 4 febbraio del io3i il diploma con cui lo stesso monarca autorizzò la donazione fatta di un allodio dal conte Manasse alla chiesa di Chartres (Du Chesne, ibid., pag. 16; Bouquet, tom. X, pag. 626). Deve certamente sorprendere in vedere il sire di Montmorcnci confondere il nome suo con (fucilo dei grandi vassalli nella segnatura dei diplomi regi in rammentando non gli era permesso di farlo se non fosse stato eguale a quelli cui crasi associato. Nò la famiglia a cui imparcntossi, dice du Chcsnc, nò il tempo in cui morì sono altrimenti noti. I suoi figli sono, Tebaldo clic segue, Ilerve clic succederà, e una figlia N. dama d’Aisan ville, a cui Goffredo vescovo di Parigi accordò il permesso di far erigere un oratorio nel suo castello. La carta da lui fatta espedire in tale proposito contiene l’elogio della sua nascita e della sua pietà: lugcnua nutalihus regni Francorum ae probis moribus generosa. Ella vi ò chiamata sorella di llervé c figlia come lui di Rouchard di Montmorcnci. TEBALDO. TEBALDO, primogenito di Bouchard III e di lui successore nella baronia di Montmorcnci, godette alla corte del re Enrico I la stessa considerazione che avea ottenuta suo padre a quella del re Roberto. Egli fu del numero dei principi laici, laici principes, come Enrico stesso li chiama, clic sottoscrissero il diploma dato da quel principe nel 1060 per la fondazione 0 piuttosto il ristabilimento dell’abazia, oggidì priorato, di Saint-Martin-dcs-Cliamps presso Parigi (Du Chcsnc, ibid., pag. 20). Il re lilippo 1 se lo affezionò più strettamente conferendogli la