65 a CRONOLOGIA STORICA reggente del regno, della lega stretta dal duca di Vendome col principe di Condè, lo fece arrestare e chiuder prigioniero al Louvre nel punto ch’egli stava per restituirsi alla sede del suo governo colla mira di eccitarvi delle turbolenze. Egli allora trovato modo di scapparsene tosto, ritirossi in Bretagna, dove si sarebbe adoperato a far leva di truppe se il parlamento non avesse impedito l’esecuzione di tale disegno. Si trattò frattanto un accomodamento fra la corte ed i principi, che venne conchiuso a Saint-JVlenehould il i3 maggio dello stesso anno 1614, e dove il duca di Vendome fu pure compreso. La calma però ristabilita da questa pace non fu punto durevole. Nel 1616 il principe di Condè rinnovellò le sue trame alla corte; quindi il re, assicuratosi della di lui persona, spedi Sari Gerano per arrestare il duca di Vendome. Prevenuto di quest’ ordine, Cesare scampò primamente a Verneuil, poscia alla Fere. Desiderando la reggente di punire al vivo i faziosi, fece emanare un decreto (registrato il 17 gennaio 1617) che confiscò e riunì al dominio della corona le terre del duca di Vendome con quelle del duca di Buglione, di Ma-yenne, di Nevers e dei loro aderenti. Cesare divenne partigiano della regina madre allorché non ebbe più motivo di paventarla. Èssendosi l’odio suo tutto rivolto ai ministri, che l’aveano costretto ad abbandonare la corte, combattè per essa a Pont-de-Ce il 7 agosto 1620, ma disparve poi durante la mischia. Il suo ducato di Vendome gli venne tre giorni dopo restituito mercè il trattato conchiuso con questa principessa dal re di lei figlio. Postosi questo monarca iii cammino nel 1621 per soggiogar gli Ugonotti, il duca di Vendome ne secondò le intenzioni nel proprio governo; perocché, dopo aver disarmati que’ di Vitre già disposti a sollevarsi, e prese energiche misure per tenere in freno tutti gli altri protestanti della Bretagna, egli corse a raggiungere Luigi XIII nel Poitou, l’accompagnò nelle varie provincie meridionali del regno, e contribuì non poco colla sua vigilanza e col suo valore alla ricupera d’un gran numero di città. Egli assistè nel 1622 alla seduta del re in parlamento, c prese seggio, come avea di già latto nel i6i(), dopo i principi del sangue c prima del duca d’Uzes. Ciò per altro (dice il presidente Ilcuault trattando