DEI BARONI E DUCIII DI MONTMORENCI g Dinigio; nè in veruna maniera si chiedesse la cessazione deWostaggio sino a che non avessero data ragione delle cose della chiesa che fossero state sottratte o manomesse da lìouchard o sue genti ...E chiunque fosse trovato in difetto verso la chiesa e se ne fuggisse poi in salvo a Montmorenci, dovrà esser tratto da Bouchard, o da coloro che verranno dopo lui, dinanzi l’ abate nella sua corte per essere alla di lui presenza giudicato, e ciò entro li quaranta giorni dall’ intimazione dell’ abate. E se il malfattore non volesse adattarsi alle dette condizioni, sarà da Bouchard o suoi successori sbandito da tutta la sua signoria. Questo sarebbe il sunto preciso del diploma di Roberto, se non si fossero om-messe due coso formalmente in esso atto enunciate, i.° clic il re avea ordinata la demolizione del castello Bassetti, Nostro... regali decreto eversum iri ipsam munitionem per fideles no-stros rnandaviinus; 2.0 clic per risarcire Bouchard, gli avea quel monarca permesso di costruire una fortezza a Mont-morcnci, Munitionem ci firmari concedenles quain Mom-maurenciacum dicunt (Du Chesne, ibid., pr., pag. 10). Nulla di più è noto intorno Bouchard II, la cui morte viene da du Chesne posta circa al 1020. Il solo suo figlio clic si conosca sicuramente ò Bouchard che segue. Du Chesne glie ne dà altri tre, cioù Eudc, il cui nome trovasi alla line di una carta senza data di Thcduino visconte di Mcu-lent, Alberico contestabile di Francia sotto il re Enrico I, c Foucaud cui qualifica cavaliere, il quale fondò il ramo di Bantcrlu. Ma non avvi veruna prova certa della discendenza di questi tre ultimi, benché sia assai verosimile l’opinione di du Chesne rapporto al secondo di essi. BOUCHARD III. L’anno 1020 0 circa BOUCHARD succedette al padre. Egli soscrissc nel 1023 nella semplice qualità di figlio di lìou-cliard di Montmorenci la carta di Warin vescovo di Beauvais, ove dicc che avendo il re Roberto raccolti a Compicgnc 1 grandi del regno per deliberare sull’invito fattogli dati’imperatore Enrico II di conferire insieme a Yvoi, esso prelato e Ledoino abate di Saint-Waast d’Arras, fecero in tale oc-