3;6 CRONOLOGIA STORICA di lui successori o loro genti la città e fortezza suddetta con grande o piccola forza tutte le volte che ne saranno richiesti. Codeste lettere di Carlo VII portano la data di Saint-Pourcain del mese di novembre 1455. Giovanni, vivente ancora suo padre, era già ciambellano di Francia ed aveva acquistato nel 1449 signoria di Raucourt, che unì poscia a quella di Sedan. Venne a morte nel 1480, lasciando da di Wirnembourg sua sposa, Everardo che continuò 'tà dei conti d’ Aremberg, Roberto che segue, Gu-appellato il Cinghiale delle Ardenne, stipite de’si-Lumain, Luigi signore di Florenville, e due al- ROBERTO I della MARCK. i48o. ROBERTO della MARCK congiunse al principato di Sedan, cui ereditò da Giovanni suo padre, le signorie di Fleuranges e di Jamets, che in lui pervennero in forza del suo matrimonio con Giovanna figlia ed unica erede di Colart 0 Nicolò di Marlei. Nel 1482 essendosi Guglielmo della Marck reso padrone di Liegi, dopo averne ucciso il vescovo Luigi di Borbone, costrinse il capitolo ad eleggere Boberto suo fratello a governatore 0 castellano di Buglione (1), e nel 1484 (N. S.) fece ipotecare a conto proprio lo stesso ducato di Buglione per la somma di trentamila lire (2) che pretendeva essergli dovuta per le spese delle guerre sostenute a nome della chiesa di Liegi ed alla (1) Questo (lucalo, clic dalle mani (lei famoso Goffredo (li Buglione passò nel 1096 alla chiesa ili Liegi nel modo che tirassi all’articolo dei * ciuchi della bassa Lorena, ha per capoluogo la pitia da cui prende il nome, situata nel paese di Luxemhurgo sul fiume Semoi fra Mouson e Sedan, con un castello egualmente dalla natura e dall’arte fortificalo. L’estensione di questo ducalo è di circa nove leghe quadrale. (2) L’argento monelato, Tale a dire il grosso d’argento, era a undici denari e dodici grani di lega, e del taglio di sessanlanove al marco, che ■valeva nove lire, nove soldi e nove denari5 cosichè trentamila lire dovevano pesare treauilacentosessantadue marchi, un grosso, due denari e sei grani» che in ragione di cinquanlauna lira, quattro soldi} setle denari e cinque dodicesimi al marco, formerebbe al giorno d’oggi céntosessantaunmilanovecen* lonovontalre lirfy nove soldi e sette denari.