DEI CONTI D’ARTOIS 1267. Tre anni appresso' fece parte della spedizione di questo principe in Africa, ove riportò molti vantaggi sugli infedeli, ma ebbe il rammarico di veder a spirare il santo monarca, cui amava teneramente, quanto n’era da lui ricambiato. Postosi in cammino nel. 1275 per comando del re Filippo P Ardito ad oggetto di richiamar’al dovere i Navarresi che s’erano ribellati contro la regina Bianca vedova di Enrico I, egli assicurassi di Pamplona, e ristabilì la calma in questo paese.-Nel 1282 passò nel regno di Sicilia per soccorrere il re Carlo I suo zio dopo i vesperi siciliani; e venuto il medesimo a morte nel 1285, governò per lo spazio di cinque anni quel regno durante la cattività del re Carlo II. Il 23 giugno del 1287 perdette una grande battaglia navale sulle coste della Sicilia a fronti di Roggero Doria ammiraglio della flotta de’ribelli (Villani)-, e tornossene in Francia nel 1289 verso il mese di settembre, dopo che fu conchiusa la tregua fra il re Carlo II ed il suo avversario. Spedito nel 1296 in Guienna contro gl’inglesi con assai ragguardevoli forze, riprese tutte le piazze di cui si erano insignoriti, ruppe una loro schiera di cinqire in seimila combattenti, ma ebbe la peggio.innanzi al castello di Bourg, cui avea fatto assediare dal signore di Sulli.’Nell’anno successivo recossi in Fiandra, ove raggiunto da Filippo suo figlio e dalla nobiltà della sua contea, prese Bethune, ed il i3 agosto riportò al Pont-a-Vendin presso Furnes una strepitosa vittoria contro il cpnte diFiandra.il conte di Juliers generale dell’armata nemica con altri signori fatti prigionieri nell’azione, furono condotti a Parigi preceduti dallo stendardo del conte d’Artois, che si portava innanzi a loro quasi in trionfo. 11 re ia quella circostanza creò Roberto a pari di Francia, o per meglio dire, eresse la contea d’Artois in pariato mercè lettere del successivo settembre.’ Duravano, tuttavia 1& dissensioni fra l’Inghilterra e la Francia; ed il papa Bonifacio Vili, erigendosi arbitro fra le due potenze, proponevasi di farle sopire. Se non che egli facea {rendere la bilancia dal Iato della prima mediante una parzia-ità, cui il conte. d’Artois non lasciò andare impunita. Alla lettura fattasi in pien consiglio dal vescovo di Durham della sentenza da esso lui pronunciata il 28 giugno 1298, Roberto