DEI COISTI DI GÜINES stodia del signore dì Ilam. Intanto gli sorgeva un segreto competitore in codesta successione nella persona di Arnoldo signor di Tornelien figlio di Wennemar castellano di Gand c di Gisla sorella di Manasse. Questi approfittando della sua lontananza formò una lega, coll’aiuto della quale si rese signore della contea di Guiñes. Invano coloro che parteggiavano per Beatrice sollecitarono il di lei sposo con parecchi messaggi a muovere in di lei soccorso; ch’egli sordo ad ogni loro eccitamento, si rimase tranquillo in corte di Stefano re d’Inghilterra, ove efa tenuto in gran conto. Enrico di Gand padre di Beatrice, scorgendo l’indifferenza dì Alberico nel rivendirare il retaggio della sua sposa, promise la figlia a Baldovino, purché si obbligasse di ritogliere la contea di Guiñes dalle mani d’Arnoldo. Accettatasi l’offerta, Enrico fece annullare il matrimonio di Beatrice con Alberico, e diedela a Baldovino; se non che pochi giorni dopo queste seconde nozze (che fu al più tardi nel 1142) ella venne a mancare, e fu seppellita nel monastero di Santa-Maria della Capelle senza lasciar discendenza (Lami/. Arci. ; Du Chesne, il/id.). ARNOLDO I. 1142 al più tardi. ARNOLDO signor di Tornehen, di usurpatore della contea di Guiñes ne divenne legittimo erede dopo la morte della contessa Beatrice. Egli ebbe tuttavia a suo competitore Goffredo III signore di Semur nel Brion-nais, il quale aspirava a questa contea come figlio di Alice sorella maggiore di Manasse, di cui Gisle madre d’Arnoldo non era che sorella cadetta. Ma morta essendo Alice da lungo tempo mentre Gisle tuttora vivea, ciò appunto portava l’esclusione di Goffredo perchè in quel paese non avea luogo il diritto di rappresentanza ; e questi io fatti se ne convinse dopo qualche contestazione, lasciando Arnoldo pacifico possessore della contea di Guiñes. Arnoldo si distinse in molte valorose azioni, le cui particolarità non giunsero fino a noi; ciò che lo fece qualificare da Lamberto d’Ar-dres valentissimo cavaliero fra tutti i cavalieri de’ tempi suoi. Anche molte chiese lo annoverano fra i loro benefattori : cd uno tra’privilegi alle medesime da lui concessi fu