DEI CONTI DI SOISSONS se non un insigne falsario e forse il più audace che abbia sin allora esistito. Ma senza aggiunger di più, proseguiamo la storia d’Ives di Nesle. Nel 1147 partì egli per la crociata al seguito del re Luigi il Giovine. Gli scrittori contemporanei encomiano la condotta da lui tenuta in quella spedizione. Reduce in Francia si diè al conte di Fiandra, Thierri d’Alsazia, ed a Raule il Valoroso conte di Ver-mandois. Essendo stato da quest’ ultimo instituito col testamento 1152 a tutore de’suoi figli, difese i loro possedimenti contra i signori vicini che voleano usurparli. L’anno 1155 il re Luigi il Giovine tenne il 10 giù? gno a Soissons una grande assemblea di prelati e baroni, nella quale fece una celebre ordinanza onde interdire pel corso ai dieci anni le guerre private tra i signori francesi. Nel proemio dell’ ordinanza è detto, che fu stesa col beneplacito di quelli che componevano esso parlamento: Ex quorum beneplacito ordinavìmus ; del qual numero era pure il conte d’Ives ( Du Chesne, Hist. Frane., tom. IV, pag. 583). Convien notare a questo proposito, che i re francesi facevano allora due sorta di statuti ossia ordinanze, l’una pel governo politico, l’altra per l’amministrazione della giustizia. Le prime erano osservate solamente sulle terre di loro giurisdizione, e veniano fatte di propria loro autorità, nè erano tenuti che i soli suoi vassalli ad osservarle. Le seconde poi aveano forza di legge in tutto il regno poiché i duchi ed i conti 0 le aveano fatte di concerto col monarca od erano state poscia da loro adottate. Quest’ usanza era ancora in vigore al tempo di San Luigi, il quale per aver proibito i duelli, fu dal priore di Saint-Pierre-le-Moutier fatta opposizione all’osservanza di quella legge nelle terre soggette alla sua alta giustizia, e si giudicò valida la sua opposizione con sentenza del parlamento tenutosi a Chandeleur nel 1260. La quale sentenza proferita sull’opposizione di un così piccol signore qual s’ era il priore di Saint-Pierre-le-Moutier, prova in modo decisivo la tesi da noi stabilita. Ritorniamo al conte di Soissons. Nel 1161 egli confermò la fondazione dell’abazia dei canonici regolari di Saint-Leger di Soissons fatta dal conte Rinaldo suo cugino. 11 conte d’Ives era tenuto in considerazione dall’imperatore Federico I e sembra aver avuto secolui epistolare T. XII. 21