DEI CONTI DI ROUCI 363 stata rapita l’unica sua figlia Isabella coll’ intenzione di farsela sposa, cotesto avvenimento gli cagionò sì grave e sì profondo dolore, che nel i364 lo trasse a morte. Maria d’Enghien di lui moglie vivea tuttora nel novembre i3^8 (Hist. généal. de la maison de llouci). LUIGI di FIANDRA cd ISABELLA. 1364- LUIGI di FIANDBA, settimo figlio di Giovanni I marchese di Namur, avendo presa in moglie, mercè contratto del 17 marzo 1364 stipulato alla presenza del contestabile di Fienne, Isabella unica figlia di Boberto conte di Bouci dopo averla col suo consenso rapita, divenne insieme colla medesima successore del suocero. Però Isabella disgustatasi col marito dopo quattordici anni di matrimonio, s’adoperò di far ¡sciogliere questo nodo, e per riuscirvi accusò d’impotenza Luigi. Portatosi 1’affare a Roma, venne rimesso al cardinale di Nismes, il quale con sua sentenza emanata nel 1378 dichiarò il matrimonio sussistente e valido. Istigatore d’Isabella in sì fatta causa era stato Pietro di Craon, che senza dubbio non prendeva a guardare i di lei interessi senza buone ragioni. Questo signore vedendo clic la si rimandava al marito, la consigliò, per trarne vendetta, di vendere la contea di Bouci a Luigi I conte di Anjou , nella cui corte egli aveva sommo potere.'Isabella, la quale già prima che si manifestasse il suo rancore con Luigi di Fiandra, aveva di concerto con lui alienata a questo principe la sua terra di Mirebeau nel Poitou, seguì il consiglio del signore di Craon, e la vendita della contea di Bouci si verificò nel 3 novembre i3yg per la somma di quarantamila franchi d’oro, pari a cinqueeento-ventiscimilanovantacinque lire, quattro soldi e nove denari dell’attuale moneta francese. Ma Simone conte di Braine zio paterno d’Isabella rivendicò questa contea sostenendo che ella non avea punto la facoltà di disporne. Noi non troviamo che cosa avvenisse d’Isabella dopo quell’ epoca ; c quanto a Luigi di Fiandra, egli cessò di vivere nel i386 prima del 18 agosto, giorno nel quale i suoi fratelli vennero a transazione intorno alla di lui eredità (Anselmo).