6i6 CRONOLOGIA STORICA grano vescovo di Seez e di Santa Opportuna di lui sorella, deponenduli nella chiesa castrale di Vendome. Goffredo si mostrò ingiusto verso 1’ abazia di Marmvutier vessandola rispetto alle sue possessioni giacenti nella contea di Yen-dome; ma n’ebbe in seguito tanto rimorso, che andò nel 1120 a prestarne soddisfazione dinanzi al capitolo della stessa abazia (Mabil., Ann.s tom. VI, pag. 52). La devozione propria de’tempi lo indusse nel 1124 ad intraprendere il pellegrinaggio di San-Giacomó di Gallizia, ed il giorno della sua partenza trovasi segnato in un atto del cartolare dell’abazia di Vendome (fol. 217, v.°) nell’occasione di una controversia ch’egli ebbe coll’abate Goffredo riguardante un servo di nome Stefano Popinel, cui quegli avea posto in libertà coll’assenso del suo capitolo. Il conte non trovando a proposito che ciò si fosse eseguito senza sua permissione, stracciò l’atto di manumissione che Popinel portava attaccato sul suo capo nel dì che l’ottenne, affine di renderla visibile a tutti. Ma l’abate Goffredo gli provò, presenti molti ragguardevoli testimoni, che avea facoltà, senza l’approvazione di chicchessia, di affrancare i suoi servi; e ciò avvenne, dice l’atto, nel giovedì della prima settimana di quaresima (a’27 febbraio) dell’anno 1124. Goffredo nel ii32 od in quel torno ricominciò la guerra contro Sulpicio di Chaumont signore d’ Amboise in causa delle coinmendise di cui questi seguiva a godere, come i suoi antecessori, nella contea di Vendome. Ora Bou-chard di Saint-Amand siniscalco del conte, essendo entrato armatamano nelle terre di Sulpicio, cadde in un aguato, ove preso da questo signore venne condotto prigioue con sette cavalieri nel castello d’ Amboise. Goffredo allora tentava ogni sforzo per riscattarlo; ma Sulpicio venutolo ad affrontare in propria sua casa, prese anche lui in un combattimento con parecchi altri de’suoi, e lo spedì nella torre d’Amboise a tener compagnia al suo siniscalco ( Spicil tom. X, pag. 5io), donde poi non potè liberarsi che col promettere a Sulpicio gli lascierebbe il pacifico godimento delle sue commendise. Il conte di Vendome prese parte nel 1136 alla spedizione fatta da Goffredo Plantageneto in Normandia. Tro-vavansi nella stessa armata anche i conti di Poitiers c di