DEI DUCHI D’ AUMALE 55j Sì trovò poi nel 27 febbraio 1587 allo scontro di Vimori avveuuto fra il barone d’ Qthnau ed il duca di Guisa, ove il primo in una co’ suoi bagagli perdette assai genti. Nel dicembre dell’anno 1588 fatto egli consapevole che il duca ed il cardinale di Guisa stavano apprestando ogni cosa per attentare alla persona del re, ne fece avvertito il monarca col mezzo della duchessa sua spasa, che appositamente spedì a lilois. In pari tempo il duca di Mayenne mandò ad Enrico III un simile avviso mediante il marchese di Ornans suo cugino; e tuttavia questi due principi, dacché rilevarono colla morte de’ colpevoli clic il re avea già prevenuto l’attentato ond’era stalo da loro avvertito, apparvero furibondi gridando contro l’assassino ed innalzando lo1 stendardo della ribellione e della vendetta. « Certo si è, ».dice M. di Saint-Foix, che il duca di Guisa, il quale » blandiva la plebe più vile di Parigi, s’era fatto odioso a » tutti i principi della sua casa pei poco riguardo e con-» siderazione in che mostrava di tenerli, e che il cardinale » non era loro meno insopportabile pe’suoi diportamenti. » Non è punto da dubitarsi clic il duca di Mayenne, arn-» bizioso com’era al pari de’suoi fratelli, coi quali dall’al-» tra parte avea di recenti; avuto de’forti disgusti, non » avesse sperato di divenire per la loro morte il capo della » lega, e che il duca d’ Aumalc dal canto suo non si fosse » lusingato della medesima idea » . Puossi dire che nè 1! uno nè l’altro restava deluso nelle sue speranze, perocché si dividevano fra di loro il comando che aveano ambito. Nel 1589 mentre il fanatismo era salito al colmo in Parigi, la lega dei Sedici ne deferì al duca d’Aumale il governo. Lungi però dall’adoperarsi il novello governatore a reprimere un tal fanatismo, lo eccitò anzi co’ suoi discorsi e col suo esempio, applaudendo a tutte le stranezze cui si davano i cittadini, e non arrossendo di prendervi parte egli stesso. Lo si vedea nelle processioni che si tenevano di giorno e di notte per domandare al cielo 1’ estinzione della stirpe di Valois: e con quale decoro v’interveniva? Questo preteso difensore della religione, ed altri giovani clic seguivano l’esempio del loro capo, davano il braccio a donne e a donzelle vestite colla massima inverecondia, colle quali si trattenevano ridendo e pazzeggiando. D’Aumalc getta'