58 CRONOLOGIA STORICA di figurare fra i dotti di professione. Lo stato avendo pagato il suo riscatto nel i556, gli si affidò al suo ritorno il governo di Parigi e dell’isola di Francia. Questo non era clic un preludio dei favori a lui destinati. Voleva suo padre fargli sposare Diana, figlia naturale del re e vedova di Orazio Farnese duca di Castro-, ma egli crasi vincolato a madamigella di Picnnes con promessa di matrimonio. Venutone in cognizione il contestabile , lo spedì in soccorso di papa Paolo IV attaccato dagli Spagnuoli, sperando indurre con questo servigio il pontefice a dichiarar nulla la promessa che opponevasi al matrimonio da lui progettato ; nè avendo potuto riuscirvi fece emanare nel 1557 il famoso editto del re Enrico II contro i matrimoni clandestini. Francesco di Montmorenci divenuto con ciò libero, non tardò a diventar genero del re; onore che sembrava dover procacciare sì a lui clic alla sua famiglia la più grande influenza negli aliari del governo; ma la intempestiva morte di Enrico 11 produsse un cangiamento nelle fortune dei Montmorenci. Il duca di Guisa essendosi reso in certo modo padrone dello stato col cardinale suo fratello sotto il regno di Francesco II, obbligò il duca di Mont-morenci a cedergli la carica di gran-mastro di Francia di cui il contestabile crasi spogliato a favor suo. Per risarcirlo il re diede a lui il bastone di maresciallo. Lo stesso rivale contrabilanciò il suo credito presso Carlo IX. Spedito da questo monarca nel i5^2 in qualità d’ambasciatore presso Elisabetta regina d’ Inghilterra, fu al suo ritorno accusato di aver avuto parte nella congiura ordita a Saint-Germain-cn-Laye per rapire il duca d’ Alencon, ed essendosi recato alla corte per giustificarsi fu arrestato e condotto alla Bastiglia. I suoi nemici aveano segnata la sua perdita; ma la regina Caterina de Medici, bench’ essa non amasse i Montmorenci, lo fece uscire di prigione nel 15^6 colla mira di giovarsi dell’ascendente che avea sullo spirito del duca d’Alencon per ricondurre quel principe alla corte da cui crasi allontanato. Corrispose egli ai desidcrii della regina e indusse il principe ad un accomodamento. Francesco di Montmorenci dopo essersi segnalato con molte azioni degne di un eroe e di un cittadino, morì d’apoplessia nel suo castello di Ecoueu il i5 maggio 1579 iu età di qua-