544 CRONOLOGIA STORICA glielmo, che divenne in seguito conte d’Holderness. Havoise, avendo sopravvissuto a Goffredo, passò di subito alle terze nozze dando la mano a Baldovino signoré di Choques figlio di Roberto V detto il Rosso signor di Bethune. Fu Riccardo I re d’Inghilterra che intrecciò un tale nodo per l’affetto che portava a Baldovino; ma questi non possedette per lungo tempo la contea d’Aumale. Accesasi la tra Filippo Augusto ed esso Riccardo la guerra, si volgea il primo ad assediare la città di Aumale, collo scopo di tirare gl’inglesi fuori della Bretagna, cui davano il guasto; c Riccardo allora avvertito del pericolo in cui trovavansi i suoi soggetti, accorrea prontamente in loro soccorso. Giunto ad Aumale presentò battaglia a Filippo che l’accettava. » Si videro in quella giornata prodigii di robustezza e di » valore da entrambe le parti. Riccardo avendo nel bollor 5> della mischia osservato Aladino di Dinan, il quale s’ era n tratto in disparte per assettarsi l’elmo, mosse verso di » lui colla lancia in resta. Aladino lo riconobbe, e richia-3> mando in quel punto tutto il suo odio, con furore gli » corse incontro. La lancia del re colpì lo scudo di Ala-» dino, e si franse ; quella di Aladino sdrucciolò sul broc-j) chiero del re, e passata fra le sue coscie, colpì di tanta 35 forza l’arcion della sella, che cavaliero e cavallo ne stra-3> mazzarono a terra. Questo solo colpo avrebbe fornita la ss guerra se gl’inglesi non fossero accorsi in aiuto del loro 3; principe, e non l’avessero rimesso a cavallo. Nè questo 33 fu il solo vitupero che s’ebbe Riccardo all’ assedio di 3> Aumale : egli fu anche costretto di darsi alla fuga e di 33 abbandonare la piazza in balia del nemico. Filippo non 3) perdette in quest’azione verun personaggio distinto; e 33 fece prigioni trenta cavalieri, nel novero de’ quali si trovò 3> pure Guido di Thouars, poscia duca di.Bretagna 3: (Mo-rice, Hist. de Bret., tom. I, pag. 122). Presa dunque la piazza, egli la ruinò con grande rammarico di Baldovino che l’avea valorosamente difesa. L’epoca di questo avvenimento è tanto più rimarchevole, in quanto serve di data a più documenti: Facta est concessio ista, dice uno di questi scritti, anno ab incarnatione domini MCXCF/ co tempore (¡uo Albamarla a Philippo francorum rege longa, obsidione subversa est (N. T. de Dipi, tom. IV, pag.