DEI CONTI DI VEBMAND. POI DUC. DI VALOIS va intorbidare il regno senza estendere più oltre le sue viste. Rodolfo o Raule conte di Cambiai, fratello di Bald.ovino li conte di Fiandra e ligio al re Carlo, corse a dare il guasto alle terre di Erberto per punirlo della sua fellonia. Egli erasi già insignorito di Saint-Quen-tin e di Peronne, quando poco stante Erberto lo uccise ncl-I’ 896 in uno scontro avuto secolui presso 1’ abazia d’Q-rigni. Il conte di Fiandra vendicò la morte del fratello facendo assassinare Er-berto nel 902. Questi lasciò da N... che senza prova veruna si dice figlia di Roberto il Forte duca di Francia, il figlio di cui parleremo qui appresso, e due figlie, cioè IN. moglie di Ottone conte di Francoma e cugino dell’ imperatore Corrado I, e Beatrice la quale, secondo la cronaca d’ Odoran , Aimoin e Guglielmo di Jumiege, sposò Roberto duca poi re di Francia. S’inganna du Bou-chet dandocela per figlia di Pipino, dappoiché ha contro di se i tic citati autori. Er-bcrto al titolo di conte del Vermandois congiunse quello di abate di Saint-Qucntin, di cui sosteneva anche l’ufficio; nella qual cosa fu imitato dai suoi successori, e fu pur egli che fece riattare codesta chie- di Ramcru, di Breteuil, di derilioni e di Nanteuil, che dal suo nome fu soprannominato Nanteuil-Audouin. Adele, che avea recato in dote al suo sposo questa terra, una delle più ragguardevoli del paese, c clic morì prima di lui, lo rese padre di due figli, cioè Baule clic segue e Tebaldo, nonché di due figlie, Costanza che restò sempre celibe ed Alice moglie, come dicesi, di Tebaldo III conte di Blois. Baule II ad esempio del proprio padre comparti i suoi dominii ira i due suoi figli c separò in due porzioni il vasto castello di Crepi, dando al maggiore il corpo del palazzo con le sue pertinenze, c la torre della rocca al cadetto, a vantaggio del quale staccò parecchie terre delValois, a condizione però le conservasse Tebaldo in panato della contea di Crcpi. Questo Tebaldo fu soprannominato il Ricco; titolo che ben meritossi per la sua economia c pel buon uso fatto delle sue dovizie ( Vedi Tebaldo III conte di Blois). RAULE III. RAUlE, detto il GRANDE, primogenito di Raule II e di lui successore nella contea di Amiens e nel Valois, riunì in