DEI SIGNORI E BARONI DI COUCI 277 od in quel torno, vennero dunque ad assediarlo nel castello di Montaigu; ma Tommaso non trovandosi troppo forte per far fronte a tante e sì valorose genti, uscito la notte dalla piazza, corse ad implorare aiuto da Luigi il Grosso designato re de’Francesi, e che già da per se governava. Luigi ad istigazione de’cortigiani, cui Tommaso con presenti avea fatti suoi, si appresta a compiacerlo, c gli conduce settecento uomini a cavallo. Alla vista dell’ crede del trono gli assediatori si sbigottiscono; e dopo avergli inutilmente rappresentato clic esercitavano un diritto di rappresaglia, prendendo il partito della sommissione, levaron l’assedio."Non andò guari che Tommaso venne poi privato del possedimento del castello di Montaigu attesa la necessità in cui 10 pose il grado di parentela di separarsi da colei che glielo avea recato in dote; ma fu però indennizzato di questa perdita mediante un terzo nodo eh’ egli strinse con Melisenda figlia ed erede di Guido signore di Creci e di Nogent. Esso continuò le sue ruberie in queste due piazze. ' Nel ma veggendosi gli assassini di Gaudri vescovo di Laon perseguitati dal re Luigi il Grosso, ricorsero a Tommaso, che aprì loro un asilo ne’propri castelli. Nel seguente anno egli recò aiuto, come per noi fu detto, agli abitatori d’ Amiens che s’erano ribellati contro suo padre; ma essendosi in seguito riconciliato con lui, rivolge contro di essi le proprie armi, trattandoli con una ferocia corrispondente al suo carattere. Ma ferito gravemente da Gucr-mondo, vidame del vescovo d’ Amiens, in una sorpresa che ebbe luogo nel novembre del 1114, fu costretto ad abbandonare l’impresa ed a ritirarsi nel castello di Marie per attendere alla sua guarigione. Questo accidente non fu già 11 solo che gl’intravenne : i vescovi della metropoli di Reirns e di due altre provincie, adunatisi il giorno 6 dicembre dell’anno stesso a Beauvais, lo colpirono d’anatema e lo dichiararono in pari tempo degradato dall’ordine della cavalleria e privo di tutti i suoi onori, siccome infame, scellerato c nemico del nome cristiano. Fecero ancora di più, indussero cioè il re Luigi il Grosso a venire in appoggio delle loro censure; ond’egli nella seguente quaresima prese Nogent e Creci, cui fece spianare. Tommaso, divenuto nel 1116 signore di Couci c di