DEI CONTI DI SOISSONS 313 gran parte dei Belgi, mentre Galba Ottone e Vitellio si contendevano l’impero. Anche allora chei Barbari vennero da tutte le parti ad inondare le Gallic, Soissons conservò lo stesso attaccamento pei Romani e tenne chiuse le sue porte ai Vandali ed agli Unni, che non cimentarono neppure di forzarle. Passati che furono questi due torrenti, riprese essa un nuovo lustro divenendo la residenza del prefetto delle Gallie. Fu questi Egidio o Gilone, successore del patrizio Aezio, che ne fece il capoluogo del suo dipartimento e la fortificò in guisa che nè Clodione nè Childerico re di Francia non osarono attaccarla. Gregorio di Tours dà ad Egidio il titolo di re, nè a torto, poiché egli ne esercitava l’autorità sulle Gallic che non avevano per anche subito il giogo dei Barbari, e fu anche dagli stessi Franchi sostituito al loro re Childerico che avevano cacciato. Egidio in vero non ebbe bastante moderazione nel suo governo per far dimenticare il principe che sostituiva, sicché i Franchi stanchi ben presto del suo dispotismo, richiamarono Childerico; ma Egidio restò padrone, come prima, delle Gallie-Romane, e sospese colla sua abilità l’intera rovina dell’impero romano nelle Gallie. Suo figlio Sia-grio, che gli succedette verso l’anno 463, seguendo le tracce paterne, arrestò i progressi di Childerico; ma il suo valore venne meno a fronte di Clodoveo che rimpiazzò Childerico suo padre sul trono dei Franchi. Sconfitto da questo principe in ordinata battaglia nel 481 nelle vicinanze di Sois-sons, ed obbligato di andar in cerca di asilo presso i Visigoti, egli lasciò il destino delle Gallie-Romane a discrezione del vincitore, che avendolo ridomandato egli stesso al re dei Visigoti, estinse nel suo sangue la dominazione dei Romani nelle Gallie. Nella divisione della monarchia fatta da Clodoveo tra i suoi figli, Soissons divenne la capitale del regno di Clo-tario; il quale avendo in seguito raccolta tutta la successione di Clodoveo, fece in favore de’propri figli una nuova partizione delle Gallie, assegnandone il regno di Soissons a Chilperico. Clotario li, figlio di quest’ultimo, ereditò da lui e regnò in seguito su tutta la Francia dopo la disfatta dei re d’Austrasia e di Borgogna. L’ anno j52 il maire Pipino il Breve fu consacrato a