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vero bisogno della marina; la di cui nazione precisa non può an­
zi venir attribuita che al consenso dei popoli sempre versati 
tra la grande navigazione e la guerra. 
Imperocchè se l'universale esperienza dei popoli ha col­locato tra gli assiomi militari questa massima che, anche per gli oggetti puramente guerrieri, i marinai ed i soldati scambie, volmente prevagliono sull'elemento al quale sono educate, non è meno evidente il principio marino che colloca la sicurez­za ed attività della navigazione in un tal numero di marinai che possa sostenere riunito le più vivaci e straordinarie ma­novre ed amministrare, diviso in due corpi, con la necessaria alternativa di azione e riposo i giornalieri bisogni del mare. 
Infatti, se non è dubbia la inservibilità del soldato ter­restre di posto fisso, come mai si potrà sperare servigio dal marinaio non alternante e sempre fissato? 
Queste verità, in mezzo all'odierna propagazione . delle Scienze militari, hanno già consigliato la instituzione dei sciam­becchi e delle corvette, in cui i marinai nei numeri di 81-71,54 non mal corrispondono (data la differenza dei legni) ai 180 ad una grossa fregata assegnati. 
Ma come mai potranno sopportare il servigio 93 soli in­dividui a controcuore insientemente soccorsi da 100 a 120 sol­dati terrestri, che detestano un elemento straniero, generatore per loro di soli stenti e pericoli mai temperati dalla minor dol­cezza? 
Dei 93 marinai, sottratti quelli alla manovra non appar­tenenti, cade essa tutt~ a carico ed oppressione piuttosto di 63 uomini, numero anche unito, incapace della sola contem­poranea clausura delle quattro vele maggiori. Numero diviso in due corpi affatto impari ai maggiori bisogni del giornaliero servigio; numero adunque senza alternativa di azione e riposo e che in conseguenza, se lo rapisce nei momenti di vigilanza e attività. 
Quindi, in gran parte, la frequente impotenza di azzarda­re la minore vivacità di manovra, quindi la navigazione più pericolosa ad un tempo ed inerte. 
Questi numeri adunque 131·93·76 sono evidentemente sproporzionati ai 3 ranghi, quando anche i marinai eccellessero nella qualità e fossero tutti sempre esistenti ed attivi. Ma sono