DEI CONTI DI MEULENT 177 Meulcnt, egli possedette per conseguenza la porzione di quest’ultima che è situata sul Pincerais, c che morto essendo verso il q65, la sua successione venne divisa tra Gualtiero suo figliò che ebbe il Vcxin, cioè Pontoise, Chaumont, Mantes ec., e Roberto, di cui non si conosce la figliazione, che ebbe Meulcnt. ROBERTO I. BOBERTO succcdcttc a Walerano nella contea di Meulcnt. Tutto è sì oscuro in quest’epoca, che non si proverà sorpresa se qui non si rinvengano schiarimenti soddisfacenti intorno a ciò che concerne questi primi conti. Ignorasi l’origine di Roberto nonché il nome di sua moglie ed i diritti di lui alla contea di Mculent. La cronaca di Saint-Nigaise di Meulcnt dà luogo a credere foss’ egli originario di Chartres o della regione Chartrense, chiamando essa Ugo di lui nipote per signore chartrense, dominus carnotensis. La stessa cronaca dà a conoscere esser stato Roberto quegli che fece innalzare il piccolo ponte di Meulcnt per giungere più comodamente alla chiesa dell’isola ove erano state depositate le reliquie di San Nigaisc da uno dei conti suoi predecessori; come pure aver egli pel primo fortificato quel luogo munendolo di terrapieni, e costrutto un castello in luogo dell’altro che esisteva nell’ antica città dal lato di Noncicnnc o Locenes, attualmente Thun, tra Mculent e Vaux. Questo nuovo castello, costruito nell’isola 0 forte, fu abitato dai suoi successori fino a Roberto III che ne fece erigere un altro sulla cima della montagna Saint-Nicolas. Finalmente la stessa cronaca cita che nel 990 Roberto avea di già a successore il figlio dello stesso suo nome. ROBERTO II. ROBERTO godeva della contea di Mculent sin dal 990. Sposò egli Alice di Vexin, figlia di Gualtiero II detto il Bianco, conte del Vexin stesso; lo che è provato da una lettera d’Yvcs di Chartres scritta in occasione delle nozze di Roberto III, nella quale ricorda la loro genealogia. Il prc-T. XII. 12