CRONOLOGIA STORICA prima ancora della morte del padre. Oltre che nella giornata di Novara, ove nel 1513 riportò quarantasei ferite, rimase prigioniero anche nel i5a5 in quella di Pavia, donde fu condotto all’Ecluse in Fiandra. Educato nel gusto delle belle lettere, egli impiegò il tempo della sua prigionia nel comporre la storia delle cose memorabili avvenute in Italia, in Francia ed in Alemagna dall’ anno i5o3 fino al i52i col titolo di Memorie del giovane Ardito, che oggi si conoscono sotto quello di Memorie del Maresciallo di Fica-ranges (1). « Uscendo di cattività egli aveva ricevuti due » rilevanti favori, i.° il dono dal re della città di Chateau-» Thierri di lui vita durante, i.° l'officio di capitano del-» le guardie di sua maestà, già vacante per la morte di 5) messer Guglielmo della Marck figlio dell’allora decesso » La gran Barba suo congiunto » (Mss. de Dupuy, n.° 743). Egli continuò a servire la Francia e meritossi per le sue imprese il bastone di maresciallo, di cui il re l’onorò nel 1626; favore che era stato preceduto dall’altro di ricevere nel 151 g il collare dell’ ordine di San Michele, e venne seguito nel novembre i5%6 dal dono concedutogli dal monarca della castellala di Chatillon-sur-Marne. Roberto possedeva qualche dominio in Fiandra e nell’Artois; ma Francesco I lo indusse a cederli all’imperatore Carlo V dandogli in iscambio altre terre mercè la sua dichiarazione emessa a Lusignano nell’aprile 1529 (Carlicr, Hist. da Valois, tom. II, pag. 551 ). Roberto nel settembre 1536 difese con valore e salvò la città di Peronna assediata dal conte di Nassau generai dell’ imperatore. Venuto sei settimane dopo a trovare il re ad Amboise, ricevette colà da un corriere la nuova della morte del suo genitore, e prese quindi la posta; ma fu arrestato a Longjumeau da una violenta febbre con flusso di sangue, clic nel dicembre 15.ÌG 10 trasse al sepolcro (Mss. de Dupuy, n.° 337). Cosi non appena ebbe succeduto al padre che lo seguì nella tomba. 11 suo corpo fu recato a Sedan e il suo cuore a Saint-lved di Brainè. Aveva sposata Guglielmetta di Sarbruche 0 Saarbruck contessa di Braille, dama di Montaigu, di Neu- (0 li p. Anseimo, tom. vii, pag. 193, s’inganna attribuendo qnesle memorie a Roberto IV. \