DEI COiNTI DI MEULENT i85 sin il1 allora ammogliato con certa Adelaide, figlia, a quanto si erede, d’ un cavaliere del paese di Chartres chiamato Unverius, e sorella di Tcudonc, d’Aremhurge e di Ralicrius, di cui l’ultimo avea sposato Luigia figlia di Eudc I conte di Chartres e di Berta di Borgogna (Cart. S. Petr. Carnot.). Circa l’anno io56si trovò in qualità di barone alla corte che il re teneva a Dreux, e vi soscrisse un privilegio per Saint-Pere-en-Vallée (Tabul. S. Petr. Carnot., pag. ai(j; e Gali. Chrisl, tom. II pag. 4^7? vecchia edizione). Ad istanza di Golìredo abate di Coulombs e di Roberto allora monaco e poscia abate dello stesso luogo, suoi cugini germani, Ugo donò nel 1069 à questa casa la chiesa di Saint-Come, situata in un’isola presso Meulent ( oggidì l’Isola-Bella), e vi fondò uti priorato che divenne molto considerabile in seguito e che fu arricchito mercè largizioni di parecchi signori dei dintorni (Ann. Ben., tom. VI, pag. 608; e Coll. Ampi., tom. I, pag. 471)- Nello stesso anno il conte di Meulent fece dono all’abazia di Bec del villaggio, del podere e della chiesa di Tcssencourt presso Meulent, per cui si formò un monastero in quel luogo. Ne fu steso l’atto alla presenza di tutti i baroni eh’erano allora col re, il quale teneva la sua corte o parlamento a Poissi (Cart. S. i\ig. Meli, c Bece Mah., Ann. Ben., tom. V, pag. 5(j). Ugo soscrisse nel 1071 ad istanza di Bouchard l’immunità concessa alla chiesa di Saint-Spire e Saint-Loup di Corbeil. Fece un viaggio a Preaux nel 1076, e s’obbligò alla franchigia del monastero quanto ai ponti di Meu-ìent; in riconoscenza di clic fu affigliato a'questa casa cd associato alle prcci. L’ ultima carta che trovasi da lui firmata è quella con cui Filippo I concesse all’abazia di Cluni nel 1076 la restituzione delle terre di Mantes-la-Ville, Arnouvillc e Boinville, di cui erasi impadronito a viva forza a pregiudizio della donazione già stata fatta da Si-mone di Crepi ultimo conte del Vcxin. In qualità di parente, di erede c di successore di Simone, per quanto spettava quella parte, il conte di Meulent approvò la restituzione degli oggetti situati nell’estensione della sua contea. L’atto è sottoscritto a Mantcs da Ugo suo visconte (Bibl. Clun., pag. 52^). Egli lascio il mondo, vestì 1’ abito monastico a Bec