3oo CRONOLOGIA STORICA frenili, aggiungeva egli, doveva rispondere al saracino che 10 sfidava all’armi: io non sono già il capo d'eli’esercito, ma r ìnfimo di tutti; venite sotto il mio salvacondotto ch’io vi condurrò al duca di Borbone ed ai signori del consiglio, ove sarete ascoltato con piacere. Tale disfida d’armi, aggiungeva Couci, non avrebbe già avuto di bisogno nè di grandi trattati nè di deliberazioni del gran consiglio per essere autorizzata, e quando fossero state accordate le armi dei nostri, si avrebbe veramente saputo qual gente sì avesse combattuta, col loro nome e cognome ed armi, ed in tal guisa avremmo avvisate le nostre di ado-prarsi a nostro onore e profitto. Questo discorso del sire di Couci fece impressione, e parecchi del consiglio seguirono il suo avviso. Ma Filippo d’Arto.is e Filippo di Bar osservarono che avendosi già imbrandite le armi, troppo vergognoso sarebbe il deporle, e che in nome di Dio e di Nostra Dama si lasciassero raccogliere i cavalieri e scudieri. Così si fece, è i dieci campioni bene armati con Guido della Tremolile alla testa si recarono all’ora convenuta sul luogo accennato, ma non vi comparve verun saracino. Nel i3g5 avendo fermato i Genovesi di darsi al re od a qualche principe del sangue, Enguerrando si recò a Genova per negoziare gl’ interessi del duca d’Orleans, prese possesso di Savona in nome di (Juesto principe e fece rientrare nel dovere la città d’Asti. Non appena fu di ritorno che gli convenne prepararsi ad un’altra spedizione. Avvisando Filippo 1’Ardito duca di Borgogna di spedire in Ungheria il proprio figlio Giovanni conte di Nevers alla testa di un’ armata considerabile contra i Turchi, credette non poter meglio affidare il giovine principe che al sire di Couci. Fatane proposizione ad Enguerrando, questi, modesto al pari che valoroso, volea da principio esimersene, rappresentando che l’armata avendo già alla sua testa il conte d’ Eu contestabile e Giacomo di Borbone conte della Marche, non abbisognava essa di altri capi. Su via, rispose 11 duca, sire di Couci; voi vedete più in là di questi due, c troppo meglio sapete che non i nostri cugini d’ Eu e della Marche onde abbiasi ad entrare in quel paese. Incaricatevi quindi di ciò che vi si ricerca , che noi ve ne