36a CRONOLOGIA STORICA Beaumont a danno del sire di Vervins. Fatto prigioniero nel j 356 alla battaglia di Poitiers, nel successivo anno si riscattò. Avvenne che la guarnigione di Vailli comandata da un capitano inglese, nominato Rabigeois Duri, sorpreso nel 1358 il castello di Rouci duranti le feste del Natale, mentre il conte era assente, ne menò prigioniere la contessa e sua figlia; sicché pel loro riscatto Roberto dovette esborsare dodicimila fiorini d’oro; dopo la qual cosa ritirossi a Laon. Non andò poi guari che gl’inglesi, i quali trovavansi di guarnigione a Rouci, sorpresero anche Sis-sonne, piazza spettante al conte; il quale radunati quaranta armigeri fra le sue genti, cui i suoi amici ne aggiunsero altri cento, usci di Laon accompagnato dal conte di Porcean e dai signori di Carenci e di Montigni. Una banda «li soldati inglesi s’abbattè in loro per via fra Savigni e Val-le-Roi; e quindi avvenne un sanguinoso combattimento, nel quale Roberto rimase ferito e prigioniero insieme coi signori di Carenci e di Montigni. Tocco da questa sventura, Giovanni di Craon arcivescovo di Reims fece leva d’un corpo di genti, colle quali corse ad assediare il castello di Rouci, e dopo cinque settimane mediante un componimento se ne rese signore. Benché la capitolazione fosse sottoscritta dai conti di Braine e di Porcean, venne però male osservata dalle milizie, le quali non poterono lasciar impunite le crudeltà che gl’inglesi di questa guarnigione aveano usate nel paese; e a mala pena l’arcivescovo ed i conti giunsero a salvare la vita adHenequin governator della piazza, il quale vide sgozzare tutti i suoi soldati a malgrado l’opposizione dei capi, e contro i patti della capitolazione. Sissonne fu ripresa in seguito da Roberto, che avea ricuperata la libertà, ed egli ebbe la soddisfazione di far prigioniero il suo ciambellano che avea consegnata codesta piazza agl’inglesi, e pel suo tradimento fu scorticato vivo e poscia a Laon decollato (Froissart). Nel i362 Roberto ebbe l’incarico di condurre Isabella di Francia a Galeazzo Visconti duca di Milano di lei sposo. Egli succedette nello stesso anno a Giovanni II di Melun sire di Tancarville nella carica di supremo maestro e riformatore delle acque e delle foreste ; carica però di cui non godette che soli due anni, poiché da Luigi di i’iandra figlio di Giovanni marchese di Namur essendogli