3a6 CRONOLOGIA STORICA che, per Iddio, parleremo ancor noi, voi ed io, in camera colle nostre dame, di quella giornata. Ma alla fine fu fatto prigioniero dai Mussulmani col santo re e tutta l’armata cristiana. Nel i25o dopo la sua liberazione si dispensò di accompagnare il re in Palestina. Il monarca gli menò buone le sue scuse e gli permise di partire, sicché egli s’imbarcò il 27 maggio coi conti di Fiandra e di Bretagna per far ritorno in Francia. San Luigi restituito al suo regno, occupò il conte di Soissons in molti affari importanti. Fu uno dei signori incaricati dal monarca di tener placiti alla porta, vai dire di raccogliere le lagnanze de’sudditi e ricever le loro supplicazioni. Era costume, dice il sire di Joinvjlle, che dopo che i siri di Nesle, il buon signore di Soissons, io, ed alcuni de’suoi congiunti, eravamo stati alla messa, di recarsi a sentire i ricorsi che si faceano alla porta, i quali ora si chiamano le relazioni del palazzo a Parigi. E quando il buon re se ne ritornava la mattina da Mou-stier, mandava a chiamarci, e ci interrogava sul come passavano le cose, e se c’era chi non potesse senza lui dar corso agli affari. E se alcuno ce n era, glielo notificavamo ; e allora mandava per essi e li richiedeva perche non fossero accette le proposizioni delle sue genti, e tosto le contentava e le poneva a ragione. Carlo d’Anjou fratello a San Luigi essendosi accinto al conquisto del regno di Sicilia, il conte di Soissons fu tra i primi ad unirsi con un corpo di truppe all’esercito condottogli nel i2o5 dalla contessa Beatrice moglie di Carlo davanti Roma, e senza dubbio ebbe parte nella grande vittoria riportata da quel principe il 26 febbraio dell’anno dopo contra Manfreddi suo rivale che peri nella mischia (Nouv. Ilist. de Prov., tom. Ili, pag. 17). Nel 1269 mentre dispone-vasi a partire col santo re per l’Africa, il conte Giovanni fece testamento nel dì 2 aprile, e trapassò prima del finire dell’anno susseguente; non potendosi però assicurare se abbia accompagnato il re sino a Tunisi ovvero se morisse per istrada. Comunque sia, lasciò di Maria sua prima sposa, figlia ed erede di Roggero signore di Chimai, morta avanti il 1240, Giovanni che segue, Raule morto senza discendenza, Eleonora moglie di Renaldo di Thouars signore di Tifau-ges e due aìtre figlie. Mahaut sua seconda sposa, figlia di