DEI CONTI D’ARTOIS vi si oppone conosfcendo il bollente impeto elei suo coraggio. Io vi giuro sui stirili evangeli, riprese if conte, di non intrapprcnderù alcun fallo se non jche dopo il vostro passaggio. Avutane la permissione, tragitta a guado il fiume con duemila cavalli, ma in luogo di trincerarsi sull’altra sponda, tanto per difenderla quanto per favorire il passaggio dell’armata, egli s’inoltra, si precipita, si scaglia sovra uh corpo nemico che accampava lungi una lega, e Io insegue sino alla città di Massoure ed ancora più oltre. Respinto nella città dagl’infedeli,'che allà vista del picciol numéro delle sue genti aveano rivolta la faccia, ivi perisce con trecento cavalieri . sotto una’tempesta di frecce, di pietre e di tavole che loro si scagliarono dalle finestre e dai tetti. Questo avvenimento ebbe luogo 1’8 gennaio ia5o (Joinvìlle, edit. du L., pag. 47). Mahaut o Matilde contessa d’Artois intese la morte del suo sposo a Damiata,*ove il conte di Poitiers aveala condotta dalla Francia insiemfe colla propria moglie. (Felli). Mahaut era figlia ipaggiore di Enrico IT duca di Brabante, ed aveva sposato Roberto nel 1237 (1); maritaggio-da cui uscirono il figlio che segue e Bianca che fu sposa, 1.° di Enrico I re di Navarra e conte di Sciampagna, 2.“ di Edmondo' d’Inghilterra conte di Lancastro. Mahaut passò tostamente ad altre nozze con Guido III conte ’di Saint-PoL Il conte Roberto adunava in se col valore i più puri costumi, e sopra tutto la castità; .virtù allora assai rara presso i Crociati, di cui le enormi dissolutezze erano- un vero supplizio pel re San Luigi. Tuttavia Matteo«Paris racconta un’avventura, che non fa-punto onore alla, probità di Roberto, s’ella fu tale‘quale lo storico la riferisce. Guglielmo Lunga-Spada, die’egli", signore inglese, uno fra i più valenti nel numero de’Crociati, essendosi colle sue genti impadronito.di un forte presso Alessandria, ove s’erano rinchiuse le donne de’principali Saraceni ’co’loro tesoti, * • ■ • (1) Alberico Trc-Fonlàne, parlando delle feste che si celebrarono per le nozze di Roberto, dice : Ibi», sic ut di'cilur, uscjue ad centurn quadra girila milites, et illi qui dicunlur ministelli in speci ac ulis vqnitatis multa ibi fé-cer.unt, si cut ille-qui in equo sup'er cliordtim in aere equitavit, et sicut illi qui duos boves de scartala yestilos equitabent, cornicantes ad singula fer-cuhi fjuae apponebahlur (ad un. 1207).