32 CRONOLOGIA STORICA Agnese ili lui madre, dormagli nel io58 1’ avvocazia del-1’ arcivescovado di Salzburgo e quella del vescovado di Pas-saw. Egli per altro non restava fedele a codesto principe; ma preso partito a lavorq dei Sassoni ribelli, ebbe la sorte clic meritava sì fatta causa, quella cioè di perire nella battaglia da essi data all’imperatore sulle sponde dell’Uustrut a’9 giugno wj5. Avea egli sposala Adelaide, c non già Matilde, figlia di Dedone marchese di Lusazia, la quale fu interrata a Melck presso il suo sposo: essa gli aveva partoriti: Leopoldo, che or segue; Alberto il Leggiero; e Giuditta, che morì celibe (Eccard, Orig. Saxon., p. 64). LEOPOLDO II, detto il BELLO. 1075. LEOPOLDO, che a motivo della sua vantaggiosa presenza fu soprannominato il BELLO, succedette ad. Ernesto suo padre nel margraviato d’Austria, di cui divise il governo insieme col proprio fratello Alberto . Riferisce uno storico del secolo XIII, come quest’ Alberto violasse la sposa di Leopoldo, il quale se ne vendicava poi, come egli dice, contro la principessa di Polonia, che ad Alberto crasi fidanzata. Però gli storici posteriori smentirono interamente la favola di tale duplice incesto. Leopoldo fu aderente, siccome il suo genitore, al partito dei Sassoni; laonde l’imperatore Enrico IV gli toglieva per punirlo il margraviato d’Austria, e lo donava a Wratislao II re di Boemia. Leopoldo quindi prese le armi in propria difesa: si venne ad una battaglia presso certo luogo nomato Mo-riberch sulla vìa di San-Altmanno nel 12 maggio 1082. Le forze peraltro non erano eguali, mentre Wratislao avea seco suo padre, il marchese di Moravia e le truppe del duca di Baviera: la superiorità del numero lo facea riuscir vittorioso. Leopoldo, non ostante tale sconfitta, non lasciò di durarla contro il nemico; sembra anzi forzasse il re di Boemia a rinunziare al dono che l’imperatore aveagli fatto. Intanto gli Ungheresi, sempre avidi di stendersi nell’An-stria, si diedero anih’cssi ad inquietarla: Leopoldo però rintuzzava le loro incursioni, nè li lasciava fermar piede sulla sua contrada. Egli morì in Melk alli 12 ottobre dell’anno 1096, c venne sepolto nella tomba de’suoi an-