5 C,2 CRONOLOGÍA STORICA quale avrebbe a decidere tutti gli affari clie fino allora erano stati aggiudicati dalle assemblee generali; e che il gran consiglio nominerebbe ogni anno sei consiglieri, senza il consenso dei quali il doge non avrebbe potuto intraprendere cosa di sorta. SEBASTIANO ZIANI. 1173. SEBASTIANO ZIANI succedette nell’età sua di settant’anni a Vitale Micheli, dietro il rifiuto di Orio Ma-Iipieri, il quale aveva ottenuto la pluralità dei suffragi. Testimonio lo Ziani de’tumulti che parecchie elezioni aveano accompagnato, concertossi co’principali cittadini, onde escluderne il popolo dal diritto di elezione di cui abusava, e stabilire un consiglio indipendente e sovrano, composto di duecentocinquanta persone d’agni ordine dello stato, dal quale sarebbero tolti gli elettori del doge. Questo eseguito, non rimediossi però all’abuso che evitare volevasi: le fazioni continuavano e per reciproca gelosia e per la diversità degli inttìrcssi che animavano gli elettori, secondo la differenza delle condizioni loro. Infrattanto continuava la rottura fra i Veneziani ed i Greci. Ancona e alcune circostanti città non ancora riconoscevano l’autorità dell’imperatore d’Occidcnte, e mantenevansi in libertà sotto la protezione dell’imperatore greco. Venezia, che fin d’allora al dominio agognava dell’Adriatico, avea tentato più volte, ma inutilmente, di soggiogare Ancona; e nel 1174 il doge, concertatosi con l’arcivescovo di Magonza, generale in Italia per l’imperator Federigo I, inviò una flotta ad assediare questa città, mentre l’arcivescovo la bloccava per terra. Durava l’assedio già da più di sette mesi, e gli Anconetani, a cui nulla vettovaglia ornai rimaneva, per non perire di fame, disponevansi alla resa; allorché Guglielmo degli Adelardi e Aldrude dei Frangipani di Roma, contessa di Bertinoro, giunsero in loro soccorso alla testa di buono esercito, e costrinsero l’arcivescovo a fuggire precipitoso. Nel 34 marzo 1177 il doge ricevette a Venezia papa Alessandro Ili, che questo asilo sceglieva per togliersi alle persecuzioni dell’imperatore_Federigo, il quale poscia intimava