5g6 CRONOLOGIA STORICA Nel io dicembre i5o8 venne concbiusa la celebre lega di Cambrai fra l’imperatore, i re di Francia, d’Aragona e di Napoli, a cui s’univano nel seguente anno i duciti di Savoja e di Ferrara, cd il marchese di Mantova, scopo della quale era spogliare Venezia de’suoi stati di terraferma, e dividerli tra i confederati. » I Veneziani, dice il Robertson, n avrebbero potuto salvarsi, od almeno affievolire il pre-» sente pericolo; ma animati da una temeraria prosunzione, » di cui non avvi nella loro istoria altro esempio, nulla » fecero per evitar la burrasca». Nel i5og, giungeva in Italia il maresciallo Chaumont coll’esercito francese, prima del, re, e riceveva ordine, il i5 aprile, di cominciare le ostilità, sicché, passato l’Adda, prese Treviso, -ove fece mortissimi prigionieri; mentre il marchese di Mantova dal suo canto s’impadroniva di Casalmaggiore, ed il papa pubblicava una bolla intitolandola Monitorio, con cui intimava ai Veneziani di restituirgli dentro ventiquattro giorni tutte le usurpazioni da essi praticate alla santa sede, sotto pena d’incorrere nelle censure ecclesiastiche. Nell.’8 maggio l’Al-viano, generale della signoria, riprendeva Treviso, e fatto marciare il suo esercito verso Cremona e Crema, per prevenire il re di Francia, che intendeva a tagliargli la comunicazione con queste città, donde ei traeva i viveri, tro-vossi nel 14 dello stesso mese a fronte dell’esercito francese ad Agnadel nella Ghiarra-d’-Adda, e venne tantosto con esso a battaglia. 1 Veneziani, dopo prodigi di valore, furono battuti, e il generai loro rimase prigioniero. Tale vittoria venne seguila dalla conquista di quasi tutte le città che la signoria possedeva tra la Piave e l’Adige; le quali il re di Francia divideva cogli ambasciatori dell’imperatore, che accompagnavanlo, conforme agli articoli della lega, 11 papa dal canto suo rendevasi padrone di tutta la Romagna, il castello di Ravenna eccettuato; il duca di Ferrara riprendeva il Polesine di Rovigo; il marchese di Mantova rientrava in Asola e Lonato, già tolti dai Veneziani a suo bisavolo; ed i generali del re Ferdinando riconquista-vano le città che Venezia possedeva sulle coste dell’Adriatico nel regno di Napoli, dopo cui ritiravasi quel re dalla lega. Ora i Veneziani, spossati da tante perdite, tentano di riconciliarsi col papa, e infraltanto che a Roma si negozia per