46u CRONOLOGIA STORICA tata nel i5GG a Federico conte di Coenzo, morto verso l’anno 1570. Paolo coltivò le lettere e le matematiche con successo, e godeva grande considerazione personale. Ricevette a Mon-tccliiarugòlo papa Paolo III, sei cardinali, il duca di Ferrara, colle corti rispettive, e per varii giorni diede loro splendide feste. Egli amava multo la magnificenza e proteggeva le arti. Aveva riunito in se beni allodiali molto considerevoli pe’suoi tempi, e le spese straordinarie che incontrò pel lusso con cui si trattava, non gli impedirono di dar compimento a stabilimenti di grandissimo utile pei suoi soggetti, dai quali venne lungamente pianto. i545. POMPONJO, nato verso il i53g, restò sotto la tutela di Beatrice Pico della Mirandola, sua madre, e del cardinale Agostino Trivulzi, i quali, cedendo alle sollecitazioni di Ferrante Gonzaga, gli vendettero nel 3t ottobre i545 i diritti del loro pupillo sopra Guastalla, diritti che il padre suo Paolo npn aveva voluto mai cedere. Allevato nell’ università di Padova, Pomponio vi fece grandi progressi. Viaggiò al mezzogiorno e nel settentrione dell’Europa, cosa in quei tempi rarissima, e da per tutto lasciò non dubbii segui di erudizione e di ingegno. La morte dei suoi fratelli lo richiamava a Montechiarugolo. Là egli compose alcune poesie latine ed alcune Rime amorose, frutto della sua gioventù. Nel i566 egli accompagnò in Fiandra Maria di Portogallo, promessa sposa al principe Alessandro Farnese. Al di lui ritorno, il cardinale Alessandrino (1) fecegli sposare Isabella Bonelli, sua sorella, pronipote del pontefici Pio V. .il