DEI DOGI DI VENEZIA . GIOVANNIPARTECIPAZIO. 887. GIOVANNI PARTECIPAZIO, dopo la morte di Pietro Candiano, venne costretto dal popolo 3 riprendere la ducale dignità; questo suo secondo reggimento non durava però che soli sei mesi e tredici giorni, essendo egli morto verso il finire dell’anno 888. PIETRO TRIBUNO. 888. PIETRO TRIBUNO, personaggio fornito d’ogni virtù, venne eletto nel maggio, e qualche tempo dopo ricevette dall’imperatore Leone il Filosofo, il titolo di pro-tospadario. L’imperatore Guido nell’891 gli spediva un diploma di rinnovellamento dei privilegi c delle esenzioni accordate ai Veneziani dai re d’Italia e dagli imperatori d’Occidente. Nel 906 egli perseguitava gli Ungheri, i quali dopo aver devastato l’Italia e saccheggiate varie città nelle lagune, erano giunti nel 28 giugno a Malamocco, ed anche fino a Rialto, cioè a Venezia. Pietro Tribuno morì verso il finire del maggio 912, dopo aver governato saggiamente ventitré anni e ventitré giorni. ORSO PARTICIACO 0 PARTECIPAZIO II. 912. ORSO PARTECIPAZIO, soprannominato PAU-RETA, eletto dal popolo a successore di Pietro Tribuno, inviava il proprio figlio Pietro alla corte di Costantinopoli per annunziarvi la sua promozione. Doveva allora essere imperatore d’Oriente il giovane Costantino Porfirogcnito, essendoché il di lui zio Alessandro morì nel 6 giugno di questo anno 912. Pietro veniva accolto graziosamente e mille carezze e ricchi presenti riceveva, e del titolo di pro-tospadario decorato veniva; ma ritornando alla pallia, fu preso sulle frontiere della Croazia da Michele duca di Scliia-vonia, che spogliatolo, lo mise in potere di Simeone re di