DEI DUCHI DI MODENA EC. 5a5 nuovo padroni dell’ universa Lombardia e delle circostanti provincie, ristabiliva per conseguenza il reggimento della repubblica cisalpina in Modena e in Reggio, il quale poi sussistette fino alla fondazione del regno d’Italia, di cui il Modenese formava il dipartimento del Panaro, ed il Reggiano quello del Crostolo. Allorquando la città di Venezia fu minacciata e poscia occupata dalle armi francesi, il duca Ercole si ritirava a Treviso colla principessa Matilde, e là vissero, esiliati da’propri dominii, fino al i8o3, ove oppresso da pi nosa malattia, che sostenne con cristiana rassegnazione, morì la notte del i3 al \\ ottobre, e fu sepolto nella chiesa dei* padri cappuccini di codesta città, donde in seguito il suo cadavere veniva trasportato nel 1816 a Modena, e deposto in sepolcro apposito nella cattedrale, come avea nel suo testamento ordinato. Nello stesso mese di ottobre muriva pure a Treviso la principessa Ma-tilde, e nel seguente novembre la di lei sorella, la principessa Fortunata, vedova del principe di Borbone-Conti, a Venezia. MARIA BEATRICE d’ESTE e FERDINANDO I d’AUSTRIA. i8o3. MARIA BEATRICE d’ESTE, figlia di Ercole Rinaldo duca di Modena e di Maria Teresa di Cibo Ma-lespina, succedette nel 26 dicembre 1790 a sua madre nei principati di Massa e Carrara. Questa principessa aveva sposato fin dal i5 ottobre 1771 l’ arciduca Ferdinando di Austria, figlio dell’imperatore Francesco I e di Maria Teresa, e trasfondeva in lui i suoi diritti da parte del padre sugli stati di Modena, Reggio e Mirandola. L’ingegno, i tjlc'nti e le virtù di questa principessa sono abbastanza conosciute. Gli avvenimenti della guerra, di cui abbiamo accennato qualche circostanza, aveano cagionato il cambio degli stati di Modena col Brisgaw e l’Ortenaw, in seguito alla pace di Luneville, stipulata nel 1801 •, ma il duca Ercole rifiutassi di prender possesso di queste nuove provincie, e ne fece cessione all’arciduca Ferdinando suo genero, che conservavaue la sovranità fino al j8o5, nel qual anno pas-