iqo CRONOLOGIA STORICA alcuna lesiono. Allorché Jano suo fratello si pose in capo di assumere il titolo di conte di Ginevra, esso obbligavalo ad abbandonarlo ed a tenersi quello soltanto del Ginevrino, che suo padre avcagli tramandato. Tuttavia non gli si può perdonare di aver preso concerto con Carlo duca di Borgogna e col conte di Romont per toglier di mezzo il nipote Filiberto duca di Savoja con Yolanda sua madre, ad oggetto di render Carlo signor del paese. Per altro non essendo il colpo riuscito che in parie, attesa la fuga di Filiberto, il nostro prelato si affrettò a rappacificarsi col re Luigi XI fratello di Yolanda, riponendo in di lui mano i castelli di Cham* beri e di Montmcillan, ond’crasi impadronito (V. Filiberto duca di Savoja'). I signori di Sainte-Marthe collocano la di lui morte agli 11 luglio 1^82. Non potendo il capitolo ed i cittadini di Ginevra con* venire fra loro intorno all’elezione di un nuovo vescovo, il pontefice Sisto IV nominò di propria autorità il cardinale Domenico della Rovere suo congiunto; ma incontrando questi opposizione ne’due partiti, cedette la propria nomina a Giovanni di Compois cancelliere di Savoja. Questi ebbe allora a competitore Urbano di Chivron; ed entrambi, dopo essersi per qualche tempo contrastato il terreno, di comune accordo si spogliarono da ogni pretesa nel ì/fòi a favore di FRANCESCO di SAVOJA, fratello dei due vescovi precedenti, Pietro e Giovanni Luigi di Savoja; loc-cliè venne accettato dal pontefice e dalla città di Ginevra. Questo prelato, comcchù di costumi assai poco esemplari, iu tuttavia geloso nel mantenere i diritti e le franchigie della sua chiesa e della città. Avendovi infatti recata offesa il senato di Chambcri, mercè uno de’suoi decreti, egli lo fece tostamente cassare e rivocar dal duca Carlo nel 14 dicembre 1489 ( Cita din, pag. 277). Francesco di Savoja chiudeva i suoi giorni il 3 settembre 1490? ei giusta altri, nel maggio dell’anno successivo. Lasciava morendo un figlio naturale di nome Giovanni Francesco, che vedremo nel numero de’suoi successori. Avendo il capitolo della cattedral di Ginevra eletto in luogo di Francesco di Savoja, Carlo di Seissel, il pontefice ricusò ogni provvigione, e per raccomandazione della duchessa regnante elesse alla sede di Ginevra ANTONIO di