yo CRONOLOGIA STORICA ENRICO |II, detto il GIOVANE. 1127. ENRICO, figlio di Engelberto conte di Lavant marchese d’ Istria, e di Edwige di Carintia, succedette nel 1 127 nel ducato di Carintia all’avo suo materno Enrico II; ma non ne godette gran fatto, essendo morto nel febbraio ii3o senza lasciare veruna posterità. In questo corto intervallo egli ebbe grandi controversie con Corrado I arcivescovo di Salisburgo. Questo prelato, offeso delle violenze ch’esercitava a di lui riguardo, prese partito-di scomunicarlo: ed il rimedio infatti produsse il suo elielto. Enrico si umiliò, e recatasi a pie’ nudi a chiedere perdono al-l’arcivescovo, ne ottenne l’assoluzione (Pez, Anecd., t. IH part. 2, pag. 242). ENGELBERTO, ovvero ENGILBERTO. ii3o. ENGILBERTO, fratello di Enrico III, succedette ad esso nel ducato di Carintia, e lo congiunse al marchesato d’Istria, del quale era investito fin dall’anno 1128. Le riflessioni ch’egli ebbe in seguito a fare sulle vanità delle cose di questa terra, lo determinavano nel ii35 a lasciare il mondo e a ritirarsi in un monastero, ove chiuse i suoi giorni a’28 aprile 1142. Uta sua sposa, figlia di Ulrico conte di Putten ( Monum. Boic., tom. I, pag. 173), lo rese padre di Ulrico, che or seguita; di Engelberto marchese d’Istria nel 1138, che tiUtavia viveva nel 1164; di Rapo-tone conte di Ortemburgo; e di Matilde, moglie di Tebaldo il Grande, conte di Sciampagna, ULRICO I. 1135. ULRICO, primogenito di Engilberto, gli divenne successore nel ducato di Carintia dopo la di lui abdicazione. Ne! 1137 egli si trovò nella spedizione dell’imperatore Lotario in Italia, c nel susseguente lo si scorge tra i so-scriventi ad un diploma, che l’imperatore Corrado rilasciò a Bambcrga in favore dell’abazia di Sau-Biagio nella Foresta Noia ( Hc/gòtt} Getieal. donius.Austr., tom. II, pag.