DEI DOGI DI VENEZIA 555 minico Flabanico, uno dei primi nobili, sorpresero il doge, 10 deposero, e tagliatagli la barba ed i capelli, lo esiliarono a Costantinopoli. PIETRO BARBOLANO, o CENTRANICO. 1026. PIETRO BARBOLANO, o CENTRANICO, venne eletto in luogo del deposto Ottone Orseolo. Le frequenti sedizioni, contro di lui intentate, non gli permisero di goder tranquillamente la sua dignità, sino a che nel io3i, avendo di nuovo prevalso il partilo di Ottone, fu preso, gli vennero tagliati barba e capelli, fu vestito dell’abito monastico, e relegato a Costantinopoli. Poco tempo dopo, i Veneziani spedirono una imbasciata a Costantinopoli per ricondurre alla patria Ottone Orseolo, ma nel io32 ebbero 11 rammarico di veder ritornare i loro deputati colla nuova della di lui morte, avvenuta prima che si mettesse in viaggio. 11 patriarca, di lui fratello, al quale éonfidavano il do-gado fino al di lui arrivo, e ‘che esercitava per ben quattordici mesi con gran saggezza le funzioni di vice-doge, intesa l’infausta notizia, si dimetteva’della dignità. Ottone Orseolo ebbe un figlio, Pietro, soprannomato ii Germanico, clic fu re di Ungheria. DOMENICO ORSEOLO. io3a. DOMENICO ORSEOLO, fu elevato alla sede dogale dal favore del popolo, ma sollevatigli contro i nobili, ebbe appena il tempo di salvarsi a Ravenna, ove poco tempo dopo moriva. Girolamo Rossi pone sì la fuga che la morte di lui nel 1024; ma Andrea Dandolo, esatto ¡storico di Venezia, merita in ciò più credenza che non un moderno ed ¡straniero (Muratori, Aiutai, d’ital., tom. VI, pag. g8).