DEI DOGI DI VENEZIA 6i5 fuggito, lasciava in poter de’nemici i bagagli e le munizioni. Il Morosini aveva moltissimo contribuito colla sua flotta a questa vittoria, e per ricompensamelo la repubblica ordinava ereditario nella sua famiglia il titolo di cavaliere onde-era decorato, unico privilegio in Venezia. Nell’ottobre il generale Cornaro prendeva d’assalto l’importante fortezza di Sing in Dalmazia; nella quale provincia, com’anche nella Morea, aumentavano i Veneziani nell’anno 1687 le loro conquiste. Marcantonio Giustiniani morì nel marzo 1688. FRANCESCO MOROSINI. 1688. FRANCESCO- MOROSINI venne eletto mentre ■trovavasi colla flotta veneta nel golfo di Egina. Ricevette egli la nuova della sua promozione nel- 1." giugno, e fu per l’armata un giorno di festa. Il nuovo doge intraprese, di concerto col conte di Konigsmarck, l’assedio di Negro-ponte; ma questi moriva; l’assedio riusciva male, e verso il finir dell’autunno i Veneziani ritiravansi. In Dalmazia però il proveditore Girolamo Cornaro riusciva meglio, mentre impadronivasi di diverse piazze. Nel 1689, il doge im- Ìrese l’assedio di Malvasia, sola piazza che rimaneva ai urchi in Morea, senonchè sopravvenutagli una forte malattia, rimetteva il comando a Girolamo Cornaro e torna-vasene a Venezia. Nel seguente anno Malvasia capitolò, e i Veneziani ne presero possesso nel 12 agosto. Il Cornalo conquistava poscia .Vollonna, sui confini dell’Albania, ed il forte vicino a Canina, e moriva oppresso da malattia in questa ultima piazza. II doge, che avea ripreso il comando dell’armata, morì nel 6 "ennaio a Napoli di Romania, consunto dalle fatiche (Muratori). I suoi' concittadini gli aveano fatto inalzare una statua prima della sua elevazione al dogado, coll’iscrizione: FRANCISCO MAUROCENO PELOPONNESIACO ADHUC VIVENTI. '