DEI DOGI DI VENEZIA DOMENICO SILVIO. •• 1071. DOMENICO SILVIO saliva al trono ducale per libera e regolare elezione. Nel 1084 egli mandò una flotta per congiungersi a quella dei Greci, che erano in guerra con Roberto Guiscardo, duca della Puglia, il quale nel novembre batteva i confederati. Anna Commena dice che questa rotta era stata preceduta da due vittorie riportate nello stesso anno dai Veneziani sopra Guiscardo; cosa però della quale gli altri istorici non fanno menzione. 11 popolo veneziano, inconsolabile della ricevuta sconfitta, se la prese col doge e lo depose. Domenico Silvio aveva sposata Teodora, prole dell’imperatore Costantino Ducas. VITALE FALEDRO, 0 FALIERI. 1084. VITALE FALEDRO 0 FALÌERI, che aveva sollevato il popolo contro Domenico Silvio, venne posto in di lui luogo. Gli ottenne dall’ imperatore Alessio Comneno il titolo di Protosebaste, che aggiunse a quelli di duca di Dalmazia e di Croazia. Nel iog4, secondo il Dandolo, si scoperse in Venezia il corpo di san Marco, di cui ignora-vasi da lungo tempo il luogo della sepoltura, e lo si collocò nella chiesa del suo nome, in altra situazione, la quale cadde aneli’essa ignorata (V. più sopra /’ articolo del doge Angelo Partecipazio). 11 doge Vitale Falieri finì i suoi giorni nel 1096. • VITALE MICHELI. 1096. VITALE MICHELI succedette a Vitale Falieri. In quest’anfio i Veneziani, pieni d’ardore per la crociata, equipaggiarono una flotta di duecento vascelli, e, messa vela nella state del 1098, andarono ad ¡svernare nel porto di Rodi. La flotta dei Pisani, diretta aneli’essa per Terra Santa, apparve alla vista di quel porto, e fece sembiante d’en-