DEI DOGI DI VENEZIA 589 Nel i45i moriva Domenico Micheli, patriarca di Grado; e poiché codesta città quasi deserta era di abitatori, papa Nicola V, dietro le preghiere del senato, trasferiva con bolla del giorno 8 ottobre il titolo patriarcale nella sede di Venezia a perpetuità. Lorenzo Giustiniani, celebre pella sapienza e pietà sue, fu il primo patriarca di Venezia. Nel 19 aprile i452 i Veneziani, già collegatisi col re d’Aragona, il marchese di Monferrato e il duca di Savoja, dichiaravano la guerra al duca di Milano, il quale da! suo canto, fatta alleanza coi Fiorentini, Genovesi ed il marchese di Mantova, fece pentire i suoi nemici, poiché i vantaggi di questa guerra furono -tutti per lui. Nel 1453 la signoria fece partire una flotta comandata da Jacopo Loredano per soccorrere Costantinopoli, allora assediata da Maometto lì, ma essa vi giungeva troppo tardi. Dopo essersi impadronito di codesta citta, Maometto fece troncare il capo in propria presenza a Girolamo Mi-notto bailo della signoria, ed incatenare diciannove nobili ed un gran numero di cittadini veneti mercadanti, persuaso che il loro raggiro avesse causato durante l’assedio la perdita de’suoi migliori soldati. Nel 9 aprile 1454’ mercè ' maneggi di papa Nicola V, che sperava volgere le lorze italiane contro i Turchi, fu sottoscritta la pace tra la repubblica e il duca di Milano, alla quale concorse pure nel 17 luglio seguente il re di Aragona; e nel 18 aprile la signoria concludeva per mezzo del suo bailo un trattato di alleanza con Maometto II, che però teneva secreto fino allo sfumare del progetto della crociata. Francesco Foscari venne deposto nel 23 ottobre 14^7 dal consiglio dei dieci, dopo aver con saggezza occupato il dogado per ben trentaquattro anni e sei mesi, sul pretesto elie l’avanzata età c l’inferma salute non gli permettessero di adempiere ai doveri del dogado. Egli mori nel i.° novembre seguente, all’udire già eletto il proprio successore.