CRONOLOGIA STORICA favorito dall’imperatore Ottone II, nel 980' fece sì clic questo principe desse in feudo la terra di Guastalla al fratei suo Ubertino, prima della fine dello stesso secolo. Il monastero di San-Sisto perdette allora i suoi privilegi, e cadde ben tosto sptto la dominazione del vescovo di Reggio, clic cedette allora Guastalla in enfiteusi a Bonifacio marchese di Toscana. La celebre contessa Matilde, di lui figlia ed crede, fece ristabilire nel 1096 dal pontefice Urbano II la chiesa di Guastalla nell’antica sua indipendenza, e restituì la città nel 4 ghigno uoa.ad Imilda badessa di San-Sisto. Guastalla allora era città così ragguardevole per modo che potè formar sede di un numeroso concilio tenutosi da papa Pasquale II nel 22 ottobre no6(V. la Cronologia Storica dei Concili). Già cominciavano le religiose di San-Sisto a decadere dalla santità della loro vita ; sicché Matilde, trovando malagevole troppo il riformarle, indusse lo stesso pontefice nell’anno 1112 a sostituirvi de’monaci di Cluni. Fcbronia, ultima badessa di San-Sisto, s’era lasciata indurre dai Cremonesi a ceder loro un terzo della città di Guastalla; e tale concessione ‘ermata dalla de- nardo, clic a lui succedette, fece ancor peggio. Abusando i Cremonesi delle equivoche espressioni di un trattato che, sccoloro conchiuse verso l’anno 1162, si pretesero interamente signori di Guastalla c ne scacciaron l’abate. Quindi ecco sorgere un lungo processo, che nel luglio del 1185 fu portato innanzi all’imperatore Federico I. In fino a tanto che fosse uscita la decisione, questo principe tenne in sua mano le due terre di Guastalla c di Luzzara , e le fece amministrare -da’suoi Ufficiali. Federico, non meno che il figliuolo suo Enrico VI, avendo lasciato indeciso l’affare, avvenne che i Cremonesi dopo la morte dell’ ultimo si posero nel 1198 in possesso dei contrastati territorii. Gandolfo, allora abate di San-Sisto, portò querela a Roma contro questa nuova invasione, ma non avendo nè papa Innocenzo III nè il successore di lui Onorio 111 potuto domare la loro ostinazione anche coi fulmini della chiesa posti in opera nel iao3 c nel 1220, Gandolfo stesso assentì nel 1227 di render loro le due terre contestate per la somma che si fosse convenuta, Tuttavolta essi non ne bolezza di Oilonc, primo monastero. Ber-