DEI CONTI DI GUASTALLA 437 due volte d’avvelenarla. Luigia, offerte a Iddio queste nuove c più amare tribulazioni, e sortita da ' quella casa da lei eretta con tante pene e tanti dispendi, ne fondava un’altra vicino a porta Romana, chiamata il collegio della Guastalla. Le dame di questa nuova congregazione chiedevano aneli’esse, dietro gli eccitamenti di san Carlo Dorromeo, arcivescovo di Milano, contro di lui espressa volontà, la clausura, scnonchè dessa costantemente vi si opponeva. Trovavasi san Carlo al suo letto la vigilia della di lei morte, e tentava persuaderla a dar la clausura al convento della Guastalla, ma essa gli rispondeva: » Monsignore, per l’amor » di Gesù non mi tormentate in questo momento del mio » trapasso ad altra vita, e non vogliate sforzarmi a ope-» rare diverso da quello che lo Spirito Santo ispirommi; io v solamente vi chieggo l’assoluzione dei miei peccati e la » vostra benedizione». Tolta alfine da tante Vibrazioni i, rendeva a Dio la bell’anima nel venerdì 28 ottobre i56g nell’età sua di sessantanov’anni. Aveva fatto il suo codicillo nel 2 dello stesso mese, col quale stabilì le regole da doversi seguire nel convento della Guastalla, e fondò diciotto piazze per l’educazione delle fanciulle nobili ed orfane. Venne sepolta a San-Fe-dele, chiesa dei Gesuiti, ove tuttora esiste la sua tomba, e la sua memoria rimase in odore di santità. Le religiose ottennero poi la clausura, senza rispetto alla volontà della loro benefattrice. L’imperatore, soppresso nel 1785 il monastero detto delle Vergini-Spagnole, decise ch’esse sarebbero riunite al collegio della Guastalla (Vedi llossignoli, Vita di Lodovica Torcila contessa di Guastalla; Analect. Sicco e Valerio Modio, Synops. Cleric. Regul. S.. Pauli; Heliot, Storia degli ordini religiosi, tom. IV, cap. 16, pag. 116 e seg., Affo, storia di Guastalla, tom. II, 1. 7). FERDINANDO 0 FERRANTE di GONZAGA I. i53g. FERDINANDO o FERRANTE di GONZAGA, primo di questo nome, nato nel 28 gennaio i5oy da Francesco II quarto marchese di Mantova e da Isabella d’Este, e sposato con Isabella di Capua, duca d’Aliano, vicere di