CRONOLOGI? STORICA GIOVANNI III. 1^78. GIOVANNI fu successore di Ottone suo fratello nel Monferrato: siccome non avea raggiunta per anco l’età di venticinque anni, segnata dal padre suo pella maggiorità de’suoi figli, avvenne che Ottone di lirunswiik ritornatosi da Napoli ripigliasse il governo de’propri stati. Lungi dall’opporsi, Giovanni anzi gli affidò egli stesso la reggenza, mercè un atto che si stipulò pubblicamente a Mon-calvi ossia Montecalvo nel 3 gennaio 1379. La ricupera «I’ Asti fu il primo oggetto delle cure della sua reggenza: Giovanni Galeazzo, per compiacere ad Ottone ed al suo nipote, acconsenti che si eleggessero ad arbitri della questione il pontefice Clemente VII ed Amedeo VI conte di ¿¿avoja. L’atto di compromesso fu steso il 22 gennaio 1379 nella pubblica piazza di Sant’-Agnese nella diocesi di Vercelli, e sottoscritto dai procuratori delle parti, che conchiusero in pari tempo una tregua di due anni e due mesi in attenzione del giudicio degli arbitri (Benvenuto, pag. 600). Chazot narra che il giovane marchese, scorgendo di non poter ricuperare Asti colla forza , venne ad accomoda* mento con Giovanni Galeazzo, e ne ricevette in compenso quattromila fiorini d’oro. Non troviamo ov’egli abbia attinto quest'aneddoto, che nè Benvenuto di San-Giorgio nè Muratori conobbero, e di cui anche il seguito fa rilevare la falsità. Nel 1381 il marchese Giovanni, essendosi recato con Ottone in soccorso della regina di Napoli, venne uc-cisp a’ 25 agosto in una battaglia datasi contro Carlo della Faix, competitore di questa principessa. TEODORO IL 1381. TEODORO, nato nel i364, successor di Giovanni suo fratello nel Monferrato, era stato fin dall’infanzia dal padre suo affidato a Giovanni Galeazzo Visconti conte di Vertus, perchè lo educasse presso di se insieme col figlio proprio. Nella tregua di cui abbiamo fatto parola, conchiusasi nel 1379 fra Giovanni Galeazzo ed O’tone