208 CRONOLOGIA STORICA pravvenutagli lo costrinse a fermarsi nei dintorni di Aosta; onde fattosi trasferire nella città medesima, ivi cessò di vivere a120 gennaio 1233, giusta Guichenonc; D’Albano itfVece dice nel 1232, perchè comincia l’anno alla Pasqua. Tommaso, non meno commendevole per la pietà ebe per valore e per rara prudenza, fu padre de’propri sudditi, protettore de’suoi vicini, terror eie’nemici. Avea egli sposale, i.° Beatrice, figlia di Guglielmo I conte del Ginevrino, dalla quale non ebbe alcun figlio, giusta Guicbenone, ma secondo il Muratori, una figlia di nome Leonora, che sposò Azzone VI marchese d’Este e primo signore perpetuo di Ferrara; 2.0 Margherita di Faucigni, erede della sua famiglia, mancata nei 1233, la quale gli partorì nove maschi e sei femmine, di cui ecco i principali: Amedeo, che or seguita; Tommaso, marito di Giovanna contessa di Fiandra, e stipite dei conti di Piemonte; Pietro e Filippo, entrambi successivamente conti di Savoja; Bonifacio, che dopo essersi consacrato a Dio nella grande Certosa, divenne arcivescovo di Cantorberi; Margherita, che sposò, mercè contratto del i.° giugno 1218, Artmanno, figlio di Ulrico conte di Riburgo; Beatrice, che sposò nel 1220 Baimondo Berengario TV conte di Provenza; Alice, badessa di San-Pietro di Lione; Agata, che lo fu dello stesso luogo, dopo la sorella; Leonora, moglie di Azzoue VI marchese d’Este; ed Avoie, moglie di Baldovino di Riviera conte di Devonshirc. AMEDEO III. 1233. AMEDEO, nato a Montmelian nel 1197, succedette a Tommaso suo padre, e mostrò il medesimo fervore che lui per la gloria dell’imperatore Federico IL La città di Turino aveva ogni motivo di temere la vendetta di questo conte; ma Ugo vescovo di essa ne prevenne gli effetti, persuadendo ai ribelli di umiliarsi a lui e prestargli giuramento di fedeltà. Amedeo videsi ben tosto assaliti dai Vallesiani, che il vescovo di Sion aveva stimolati ad irrompere nella valle di Aosta; ma i guasti cKe vi operarono non rimasero punto impuniti. Il conte di Savoja, sostenuto da’suoi generi, i marchesi di Saluzzo e di Monferrato, valicò rapidamente i monti, e piombando impetuoso